Cilla Onlus, associazione senza scopo di lucro per laccoglienza del malato e della sua famiglia, nasce oltre trentanni fa, quasi per caso, o per volere del destino. Era il 1979 quando una giovane di Asti, che doveva recarsi a Parigi per un grave problema di salute, si rivolse ad un amico, Rino Galeazzi.
Questi organizzò una raccolta di fondi, accompagnò e seguì personalmente la donna. In quella occasione il medico venne a contatto con le difficoltà delle persone che, per motivi di salute, devono recarsi lontano da casa con enormi difficoltà logistiche, economiche e di comunicazione con i sanitari.
Nasceva così lassociazione Cilla, un tentativo concreto per rispondere con solidarietà a chi vive in solitudine, lontano dalla sua residenza abituale, il problema della malattia propria o di un proprio familiare.
Da allora la rete di solidarietà si ramificò e si estese in gran parte dItalia e in numerosi paesi stranieri, concretizzandosi in numerosi «punti daccoglienza» nei vari centri ospedalieri e nella gestione di «Case accoglienza» dove offrire una compagnia umana che affrontasse i bisogni quotidiani più elementari. Lintervento dellassociazione si propone di contribuire a risolvere i problemi legati al soggiorno lontano dalla propria residenza; affrontare insieme le difficoltà dovute allestraneità dellambiente cittadino ed ospedaliero; aiutare a superare eventuali difficoltà di comunicazione con i sanitari; curare i rapporti con ospedali e cliniche in città italiane o estere.
Nel 1988 muore Rino Galeazzi e di lì a poco tempo limportante responsabilità dellassociazione viene assunta da Salvatore Albanese, un medico di Padova, città che dal 1990 è diventata anche sede legale del sodalizio.
«Cilla era il nomignolo con cui parenti e amici chiamavano Maria Letizia, figlia del fondatore, - spiega Mario Baroni, presidente dellassociazione - morta tragicamente in un incidente stradale nel 1976, a soli 15 anni», ma è anche il nome di questa nuova forma di amicizia, di solidarietà tra le persone. Di volontariato. Perché è proprio su questo che si basa la Fondazione Cilla Onlus, legata alla Compagnia delle Opere, che ogni anno riesce a ospitare oltre 7mila persone nelle sue strutture e a garantire oltre 13mila pernottamenti.
A Genova lassociazione opera in più strutture: la prima aperta è stata Casa Rino Galeazzi di via Carrara 148, una struttura concessa in comodato dallOpera Don Orione e dotata di 22 posti letto, poi è arrivata Casa Don Zanini di Piazza Martinez 8/1 dotata di 11 posti letto, nei pressi dellOspedale San Martino, e Casa Elsa Strata di via Montecorno 52, villa di proprietà della Fondazione Gaslini che può ospitare fino a 5 famiglie, «a cui si aggiunge ora il nuovissimo Centro di accoglienza Giovanni Culcasi di via Franchini 1 a Nervi - conclude Baroni - in grado di ospitare 9 nuclei familiari».
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