«Siamo stati troppo tranquilli sotto la luna». Alberto Meomartini (nella foto) parla per la prima volta da presidente degli imprenditori milanesi, dopo aver raccolto il testimone da Diana Bracco alla guida di Assolombarda, e sceglie una citazione pirandelliana per descrivere lerrore che ha portato a sottovalutare i segnali della crisi, il primo dei problemi che dovrà affrontare nel suo mandato: «Se avessimo avuto percezione di questi fenomeni - aggiunge - tutti, dico tutti, non solo gli organismi di regolazione, avremmo fatto qualcosa». Ora è tempo di agire, e bene ha fatto il governo italiano «a intervenire sui due fronti principali: il sostegno di garanzia al sistema creditizio, finalizzato al finanziamento fisiologico delle imprese, e il sostegno di welfare alle categorie più deboli e più colpite dalla crisi». Anche per Assolombarda, «il problema del credit crunch delle piccole imprese» è prioritario, insieme a «un piano per lExpo».
Ma è cruciale anche il tema delle infrastrutture, ha detto Meomartini, sottolineando in particolare la «paradossale» vicenda di Malpensa, e chiedendo al governo, per risolverla, di procedere con la liberazione dei diritti di volo attraverso la rinegoziazione degli accordi bilaterali. Un occhio di riguardo anche per luniversità: Meomartini intende rafforzarne il ruolo in occasione dellExpo, anche attraverso un «Erasmus straordinario» dedicato ai giovani di tutto il mondo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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