Assolto, ma non con formula piena: «Ha fatto troppo il furbo»

Il giudice Carla Romana Raineri (giudice per davvero, è magistrato presso il tribunale di Milano) l’ha presa alla lontana, prima di arrivare al dunque della sentenza. «Il sistema del liberismo economico ha sempre ben temperato, sul piano politico, le disuguaglianze che il sistema capitalista naturalmente e inevitabilmente creava nelle sue dinamiche. Lo ha fatto anche attraverso la partecipazione democratica, la redistribuzione dei redditi, la leva tributaria e, soprattutto, il sistema giuridico delle regole». Sentite queste parole i bookmakers in aula hanno cominciato a dare il capitalismo come assolto con formula piena, avendo come testimone-complice il liberismo «umanista» che l’ha quasi sempre accompagnato nella sua storia. «Certo - ha continuato il giudice - la nuova finanza si è sempre più allontanata, con un’accelerazione inarrestabile, dai numeri concreti dell’economia reale» e ha citato a supporto Giulio Tremonti, in assoluto il nome che più di tutti è stato chiamato in causa sia dalla difesa che dall’accusa, e infine anche dal giudice. Infine la sentenza cominciava a profilarsi in tutta chiarezza: «Il comunismo ha perso perché ha perso. Ma anche il liberismo ha perso, perché, subito dopo aver vinto, ha perso la sua specifica identità storica: ha celebrato insieme la sua vittoria e la sua sconfitta. Però non possiamo farci sedurre, solo perché il capitalismo ha mostrato la sua debolezza, da vecchie ideologie collettivistiche e stataliste, da economie pianificate, da decisori burocratici. L’economia dello scambio non si tocca. Il vero liberismo oggi è nelle regole. Non è lasciare il mercato a se stesso. La mano “invisibile” deve rendersi “visibile” e impedire che il capitalismo faccia del male a se stesso. Auspico una fine del laissez-faire. Ho fiducia in un modello di enforcement e di regolarizzazione basato su Hume, Locke, Keynes e Carl Schmitt. Pertanto esprimo un “affidavit” a favore del capitalismo. Insomma, LO ASSOLVO, assegnandogli tuttavia un amministratore di sostegno». Oh, l’amministratore di sostegno ci voleva.

Sempre meglio del 41 bis. In aula, alcuni hanno tirato un sospiro di sollievo. Altri si sono allentati la cravatta, altri ancora sono usciti per una sigaretta o per anticipare ottimisticamente gli acquisti natalizi. E Zio Paperone ha sorriso.

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