«Assurdo togliere altri quattro punti per il ricorso del club»

La storia infinita del Genoa sta diventando un’infinita storia di assurdità e di provvedimenti incomprensibili. Non vedo come potrei definire altrimenti i 4 punti di penalità ed i 10.000 euro di ammenda che la Commissione Disciplinare della Lega di serie C intende infliggere al Genoa, questa volta non per violazione della clausola compromissoria, ma perché il Genoa avrebbe dovuto richiedere l’autorizzazione alla Lega Calcio e, comunque, fare riferimento al Tar del Lazio. Continuiamo a non capire quale sarebbe la norma che consentirebbe al Tar del Lazio il pronunciamento sulla lesione degli articoli 24 e 111 della Costituzione. Mi riferisco alle norme sulla giurisdizione ed al diritto di difesa. La giurisprudenza consolidata della Corte Costituzionale riconosce in tale materia la giurisdizione del giudice ordinario ed afferma che nemmeno il legislatore potrebbe attribuirla legittimamente alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo. La legge 280 del 2003, richiamata sin dall’inizio a difesa dai giudici sportivi, prevede l’autonomia dell’ordinamento sportivo salvo i casi di rilevanza per l’ordinamento giuridico della Repubblica di situazioni giuridiche soggettive connesse con l’ordinamento sportivo.

La legge 280 sarebbe, perciò, incostituzionale nella parte che consentisse al Tar del Lazio di pronunciarsi sulla lesione di diritti costituzionalmente tutelati. Quanti punti di penalità dovrà sopportare ancora il Genoa prima che qualcuno si decida ad intervenire, codici alla mano, per riportare la situazione alla normalità?
Presidente Codacons Liguria

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