Asta Farsettiarte, a Prato capolavori italiani e stranieri

Da Chagall a Morandi (due opere) e Fontana In catalogo Burri, Bonalumi e varie sculture

Paolo Stefanato

C'è un clima di attesa per le aste autunnali d'arte moderna e contemporanea che avranno luogo il 25 e il 26 novembre a Prato, nella sede di Farsettiarte, casa fondata nel 1955 e oggi tra le più importanti d'Europa. Le ultime due tornate - autunno 2015 e primavera scorsa - hanno dato risultati superiori agli anni precedenti. Ora ci si aspetta di trovare conferma al trend positivo, grazie anche all'offerta di una selezione qualificata di opere dei più importanti artisti italiani e stranieri. Nel catalogo troviamo innanzitutto una tela di Marc Chagall, «Arbre et maisons» (olio su tela, cm 100x73, stima: 1,6-2,4 milioni di euro), opera che sintetizza gran parte delle tematiche del suo mondo, costruito su un delicato equilibrio tra la realtà e la fantasia.

Non meno significative le opere di Alberto Burri e di Agostino Bonalumi, stabilmente presenti nelle principali vendite internazionali: di Burri sarà proposto «Nero cretto», del 1975 (acro vinilico su cellotex, cm 100x70, stima: 1,4-2,2 milioni). Di Bonalumi sarà offerto «Bianco» (tela estroflessa e tempera vinilica, cm 140x130, stima: 100-150mila euro).

Due le opere di Giorgio Morandi: «Cortile di via Fondazza», dipinto nel 1935 (olio su tela, cm 67x45,5, stima: 1-1,3 milioni) e «Natura morta», dipinta nel 1953 (olio su tela, cm 45x23,5, stima: 400-600mila euro). L'artista ha vissuto e lavorato a Bologna, in via Fondazza 36, dal 1910 al 1964 e amava cogliere gli scorci del suo giardino attraverso l'ampia finestra della camera-studio.

Altra opera di notevole importanza è il «Concetto spaziale» di Lucio Fontana (1955, olio e tecnica mista su tela, vetri rossi e rosa su fondo grigio-azzurro, azzurro e blu, cm 100x80, stima: 700mila-1,2 milioni). Fa parte del ciclo delle «Pietre», con frammenti di pasta di vetro posti sulla superficie della tela, ricoperta di colori a olio e percorsa da una serie di buchi.

Infine un Mimmo Paladino, «Interno con stagno», 1988, olio su tela, cm 250x300, stima 180-280mila euro.

Tra le opere di maggior spicco, una scultura di Libero Andreotti, raffigurante una Baccante, del 1920 (scultura in bronzo a cera persa, esemplare unico, fusione Capecchi, altezza cm 132, stima: 140-170mila euro). L'opera è stata esposta alla mostra personale dell'artista alla Galleria Pesaro di Milano nel 1921, alla Primavera Fiorentina del 1922 e ad altre importanti rassegne. Questa Baccante è il primo e maggiore esempio del nuovo stile dell'artista, opera che testimonia il passaggio del linguaggio plastico di Andreotti dall'iniziale liberty-decò a una visione nuova, novecentista.

In catalogo anche lo scultore Giuliano Vangi, nato nel 1931 a Barberino di Mugello (Firenze), considerato uno dei più grandi scultori viventi, l'unico al quale è dedicato dal 2002 un museo in Giappone. Dotato di una solida tecnica, egli si ispira ai modelli del passato, riletti in chiave personale. Farsettiarte presenta «Maria Chiara nuda», scultura in legno policromo del 1973 (altezza cm 148, stima: 40-60mila euro), «Donna nel tubo», scultura in bronzo del 1967 (cm 70x41x100, 20-30mila), «Donna seduta», una scultura in metallo (altezza cm 30, 8-14mila euro), «Donna sdraiata», (olio su tela cm 100x120, stima 7-12mila euro) e tre disegni a matita su carta, valutati tra 800 e 1.500 euro.

In asta, tra gli altri, anche Afro «Manifesto», olio e collage su carta applicata su tela, cm 68x71, stima: 35-45mila euro e «Studio per Les yeux les matrices», carboncino su carta intelata, cm 120x142, 50-70mila); Igor Mitoraj, con «La piccola greca», scultura in bronzo del 1984 (cm 29x24x18, stima: 30-40mila euro), Mario Tozzi («Flaviana», olio su tela, cm 115x62, stima: 25-35mila euro), Emilio Scanavino («Tramature», olio su tela, cm 70x100, stima: 25-35mila euro), Renato Birolli («Parigi», 1947, olio su tela, cm 81x66, stima: 15-25mila euro), René Paresce («Cactus», olio su tela, cm 60x73, stima: 15-25mila) e «Harrow on the hill», olio su tela, cm 61x61, stima: 15-25mila), Ottone Rosai («Strada», olio su tela, cm 50x39, stima: 10-18mila euro), Omar Galliani («Ti attraversò l'ultima luna», 1987, olio su tela, cm 192x53, stima: 9-14mila euro), Roberto Crippa («Spirali», olio su tela, cm 60x50, stima: 7-10mila euro).

L'asta di arte contemporanea si terrà a Prato venerdì 25 novembre ore 15,30 e sabato 26 alle 11, mentre quella moderna sabato 26 novembre alle ore 16. Una selezione delle opere sarà esposta a Milano da giovedì 10 a mercoledì 16 novembre nella Galleria Farsettiarte, portichetto di via Manzoni (angolo via della Spiga) e nella Casa Museo di Alessandro Manzoni, via Morone 1, dalle 10 alle 19,30 (festivi compresi, mercoledì 16 chiusura alle 17).

A Prato l'esposizione è in calendario da sabato 19 a sabato 26 novembre con orario 10-19,30, festivi compresi.

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