Un colpo netto sul banco del Breuer Building e il mercato dell'arte riscrive la storia. Il Ritratto di Elisabeth Lederer (nella foto), un dipinto di Gustav Klimt del 1914, dopo una concitata lotta di una ventina di minuti tra sei (anonimi, of course) contendenti, è stato battuto in asta per 236,36 milioni di dollari, una cifra impressionante che trasforma l'opera d'arte nella seconda più cara di sempre. È accaduto tutto a New York, nella sede di Sotheby's, nella sera del 18 novembre (notte fonda di ieri, in Italia): un risultato clamoroso, la miglior aggiudicazione di sempre per la maison che sorride in un momento piuttosto travagliato per le compravendite dell'arte.
Il raffinato ritratto di Klimt, mai apparso prima d'ora sul mercato, ha fatto tornare il sorriso agli operatori del settore: è tornato il tempo delle aggiudicazioni da record? È presto per dirlo, ma il fatto che la vendita di Sotheby's sia avvenuta al debutto della casa d'aste nel suo nuovo quartier generale newyorkese, in quel palazzo che fu sede gloriosa del Whitney Museum, pare di ottimo auspicio. Certamente, il record di ieri di Klimt resta sempre secondo alla cifra-mostre di 450 milioni di dollari battuta da Christie's nel 2017 per il Salvator Mundi, il piccolo dipinto attribuito, non senza qualche dubbio, a Leonardo da Vinci e di cui da tempo si sono perse le tracce: alcuni dettagli del suo acquisto, con rimbalzi tra la Russia e il Golfo, sono sorprendentemente comparsi nel blocco di mail di Jeffrey Epstein da poco rese pubbliche alla Camera statunitense, ma la vicenda è ancora tutta da indagare. Da ammirare è invece questo Klimt da record, un raffinato e monumentale ritratto della figlia dei principali mecenati dell'artista, Serena e August Lederer. Capolavoro del Modernismo viennese, magistrale nei tratti del volto e ricco negli ornamenti, è una perfetta sintesi dell'arte di Klimt in cui bellezza femminile, simbolismo e giovinezza si fondono in un'opera di notevole fascino. Travagliata invece la sua storia: confiscato ai proprietari durante la Seconda guerra mondiale dai nazisti, il dipinto è scampato per miracolo a un incendio per poi confluire nella grandiosa Leonard A. Lauder Collection che, in asta da Sotheby's, grazie a tre dipinti di Gustav Klimt ha risvegliato l'interesse dei collezionisti.
I risultati hanno superato le aspettative: oltre al ritratto, sono stati venduti ottimamente anche gli altri due paesaggi di Klimt della collezione. Non si può dire lo stesso per America, il celeberrimo gabinetto d'oro di Maurizio Cattelan, parodia del lusso e dell'esasperazione ostentata e triviale, presentato al Guggenheim con l'invito al pubblico di sedervisi sopra.
È un'opera del 2016 e sempre nell'asta di Sotheby's è stata battuta (letteralmente) a peso d'oro calcolando esattamente il peso dell'opera per il tasso del materiale prezioso quotato il 31 ottobre. Siamo sui 12 milioni di dollari, ma ci si aspettava qualcosa in più: forse il cosiddetto valore aggiunto della provocazione artistica sta perdendo quota di mercato.