Atalanta contro il Livorno: un banco di prova decisivo per le ambizioni da serie A

«Adesso dobbiamo dare un segnale forte al campionato». È lo slogan più ripetuto in queste ore da tutti i componenti dell’Atalanta, squadra, tecnico, dirigenti e sostenitori. Se davvero i nerazzurri intendono interpretare il ruolo dei più autorevoli candidati alla promozione non devono più distrarsi, in particolare contro un’avversario diretto, come è il Livorno che stasera arriva al Comunale con l’intenzione di incrementare il suo bottino di 24 punti (contro i 30 dei bergamaschi). Detto che i toscani non hanno mai avuto vita facile da queste parti (l’ultima loro vittoria è datata 25 ottobre 1942), nessuno fra i nerazzurri pensa che la sfida si possa risolvere facilmente, a cominciare da Colantuono, secondo il quale «La partita sarà difficile, di fronte avremo una squadra forte. Bisognerà fare attenzione in difesa perché il Livorno dispone di attaccanti di qualità e molto veloci. Parliamo spesso dei problemi dell’Atalanta, ma raramente di quelli che ci creano i nostri avversari con le loro qualità. E la squadra di Bepi Pillon è tra le pretendenti al salto di categoria, come noi». Scontro alla pari, dunque, con l’Atalanta che, forse per la prima volta dall’inizio del torneo, può disporre di tutti i titolari, ad eccezione dei lungodegenti Gentili e Madonna che, presumibilmente, saranno ceduti in prestito al mercato di gennaio. Colantuono deve però decidere se confermare il 4-4-2 che ha bene impressionato nell’incontro vittorioso contro il Crotone, o se tornare, ipotesi meno probabile, al 4-3-1-2.


Probabilli formazioni

Atalanta (4-4-2): Consigli; Raimondi, Troest, Manfredini, Bellini; Bonaventura (Ferreira Pinto), Barreto, Padoin, Pettinari; Ruopolo (Doni), Tiribocchi
Livorno (4-4-2): De Lucia; Perticone, Knezevic, Miglionico, Lambrughi; Surraco, Barusso, Iori, Schiattarella; Pagano, Dionisi.
Arbitro Angelo Giancola di Vasto

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