Atm: «Nessun incidente per poca manutenzione»

Così il presidente Soresina replica alle denunce Ds: «Dopo sinistri e guasti ci sono sempre controlli. I disservizi? Va riconosciuto che si fa più di prima»

Roberto Bonizzi

«Non esiste negli ultimi anni un solo incidente che sia avvenuto per mancanza di manutenzione». Il presidente di Atm, Bruno Soresina, replica così in commissione trasporti a Palazzo Marino alle denunce su incidenti e guasti dei mezzi pubblici da parte del consigliere comunale dei Ds Aldo Ugliano. Una dichiarazione circostanziata, sostiene il numero uno dell’azienda di Foro Buonaparte. «Tutte le volte che accade un sinistro - spiega Soresina - scattano le verifiche di una commissione tecnica. Dalle indagini di questa nessun incidente è risultato accadere per carenze manutentive».
Poi il presidente di Atm, insieme al direttore generale, Roberto Massetti, ha snocciolato i dati completi. La media giornaliera è di 13 incidenti con il coinvolgimento di tram e autobus. «Fino al 15 dicembre - sottolinea Massetti - si sono registrati quest’anno 4.592 sinistri contro i 5.942 del 1997». Ma se, sull’intera rete di mille chilometri, si prendono in considerazione anche le cadute di passeggeri sui mezzi il conto sale fino a 23 incidenti al giorno. L’Atm ha fornito indicazioni precise sull’intera attività dell’azienda. Si scopre che ogni giorno sono il 2 per cento del totale (pari a un milione e 200mila) le corse che vengono «perse, limitate o deviate a causa di incagli, manifestazioni e sinistri». E dai mezzi in servizio giungono 10 richieste di intervento per guasti o problemi ogni 10mila chilometri, con i filobus in testa alla speciale classifica. Mentre sono quadruplicate le manifestazioni che creano problemi alla normale circolazione e gli incagli con vetture in sosta vietata sono 3mila ogni anno. «Ogni incaglio - aggiunge il direttore generale - coinvolge non un solo mezzo pubblico, ma una media di tre».
Per quanto riguarda la manutenzione Massetti non ha dubbi: «Nonostante un problema di aumenti dei costi e la crescita degli oneri sia per i materiali sia per le prestazioni la cura dei veicoli non è stata affatto ridotta». Ammissione per quanto riguarda la poca soddisfazione dei clienti.

«Sono tra il 5 e l’8 per cento, su 600mila contatti con la nostra azienda - dice Soresina - quelli che si lamentano per i disservizi. Non dico che non ci sia scontentezza, ma quello che rifiuto è che non venga riconosciuto quanto si fa in più rispetto a prima».

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