Atr, il fatturato del 2015 raggiunge i 2 miliardi di dollari

La società paritetica di Airbus e Finmeccanica continua a crescere nonostante il basso prezzo del petrolio che penalizza i suoi aerei turboelica dai bassi consumi. Portafoglio ordini a quota 260 velivoli

Atr, il fatturato del 2015 raggiunge i 2 miliardi di dollari

Il basso prezzo del petrolio è, tendenzialmente, un nemico degli Atr, gli aerei turboelica coprodotti da Arbus e Finmeccanica, perchè una delle loro caratteristiche sono i bassi consumi, tanto più apprezzati quanto più caro è il greggio. Ma Atr chiude ugualmente 2015 soddisfacente nonostante il carburante ai minimi: perchè è un velivolo che, più in generale, ha bassi costi d'acquisto, di esercizio e di manutenzione. E i suoi pregi sono riconosciuti dal mercato, visto che è ledaer nel mondo negli aerei regional fino a 90 posti.

Ieri a Parigi sono stati comunicati i dati del 2015: Atr ha raggiunto un nuovo record di fatturato, salito a 2 miliardi di dollari, in sensibile aumento rispetto al 2014 (1,8 miliardi). Nel corso dell'anno, il costruttore ha anche stabilito un nuovo record in termini di consegne di aerei, con un totale di 88 aeromobili (2014: 83), con un incremento del 72% rispetto alle 51 consegne effettuate nel 2010. Dal 2010, gli Atr sono il ​​velivolo più venduto fino ai 90 posti, e rappresentano il 37% di tutte le vendite di aerei di queste dimensioni, percentuale che sale al 77% considerando i soli turboelica, per i quali l'unico concorrente è la canadese Bombardier.

La joint-venture paritetica italo francese inizia il 2016 con un portafoglio ordini di 260 aerei, del valore di circa 6,6 miliardi di dollari, che garantisce quasi tre anni di produzione. Dall'inizio del programma, nel 1981, Atr ha ricevuto ordini per 1.538 aerei e ne ha consegnati 1.278. Alla guida della società da qualche mese c'è un francese, Patrick de Castelbajac, che ha sostituito Filippo Bagnato, oggi responsabile di tutto il settore aeronautico di Finmeccanica. Le regole della società prevedono l'avvicendamento tra manager italiani e francesi.

Nel 2015, Atr ha ottenuto le certificazioni per due nuove versioni del modello 72-600: la cabina "ad alta densità", che porta la capacità massima di 78 posti a sedere, e la cabina "Cargo flex", che unisce 44 sedili passeggeri con un raddoppiato capacità di carico di circa 20 metri cubi. Questi nuovi sviluppi sono parte della strategia di continuare a migliorare costantemente i prodotti per mantenere la posizione di leader nelle scelte delle compagnie aeree regionali.

Seguendo le proprie linee di sviluppo, Atr ha continuato ad espandere la presenza della sua rete di assistenza clienti nel 2015 con la costituzione di un centro ricambi di scorta e stabilendo attività di manutenzione in Brasile. A breve è prevista l'apertura di un nuovo centro di addestramento dei piloti a Miami.

Dall'esordio di 35 anni fa, Atr ha venduto oltre 1500 velivoli, e i suoi aerei – che hanno effettuato oltre 28 milioni di voli – sono presenti nelle flotte di oltre 200 compagnie aeree in quasi 100 Paesi. La sede di Atr è a Tolosa, nel quartier generale di Airbus. Dal punto di vista industriale, la società presidia tutta la filiera costruttiva: in particolare, a Pomigliano viene prodotta la fusiliera e a Foggia i timoni di coda; parti che poi vengono spedite a Tolosa per l'assemblaggio definitivo. Atr è anche un esempio di positiva collaborazione industriale tra Italia e Francia.

Altro importante settore comune è quello dello spazio, dove esistono due partecipazioni incrociate: Thales Alenia Spazio (società che fabbrica satelliti) è partecipata al 67% da Thales e al 33% da Finmeccanica; e Telespazio (gestione di canali satellitari) è, al contrario, controllata con il 67% da Finmeccanica e partecipata al 33% da Thales.

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