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Attacco di De Pasquale: "La prescrizione breve è incostituzionale..."

Nel processo ad alcuni ex manager Eni il pm De Pasquale ha sollevato la questione di incostituzionalità della legge ex Cirielli. Farà lo stesso al processo Mills?

Attacco di De Pasquale: "La prescrizione breve è incostituzionale..."

Va avanti il braccio di ferro politico-giudiziario tra le toghe e Silvio Berlusconi. Il pm di Milano, Fabio De Pasquale, nel processo ad alcuni ex manager del gruppo Eni per corruzione internazionale, ha sollevato la questione di incostituzionalità della legge ex Cirielli sulla prescrizione breve per gli incensurati, definendola un "salvacondotto per un’impunità incomprensibile". De Pasquale, com'è noto, è lo stesso magistrato che rappresenta l’accusa nel processo Mills, a carico di Berlusconi, processo che dovrebbe prescriversi a metà febbraio. 

Il magistrato potrebbe presentare un'eccezione simile anche nel processo sul "caso Mills" a carico del Cavaliere, che presenta anche un'altra incognità, quella dell’istanza di ricusazione dell’ex premier contro i giudici, con udienza fissata per il 18 febbraio.

Il processo in cui De Pasquale ha sollevato l’eccezione di incostituzionalità si tiene davanti ai giudici della quarta sezione penale di Milano e vede imputati cinque ex manager di Snamprogetti, società del gruppo Eni (incorporata da Saipem) e la stessa società, nell’ambito di un procedimento per corruzione internazionale su presunte tangenti pagate a politici nigeriani in cambio di appalti per la costruzione di impianti di trasporto e stoccaggio di gas in Nigeria. Oggi i giudici avrebbero dovuto dichiarare la prescrizione per le persone fisiche imputate, arrivata il 31 gennaio. De Pasquale ha però chiesto ai giudici di investire la Consulta della questione di incostituzionalità della "disciplina della prescrizione e in particolare per quanto riguarda la limitatezza della prescrizione per il reato di corruzione internazionale". Le difese si esprimeranno sul punto specifico il prossimo 8 marzo; poi i giudici dovranno decidere se mandare o meno gli atti alla Consulta.

L'attacco "politico" di De Pasquale

Il pm oggi ha fatto un duro attacco contro le norme sulla prescrizione, spiegando che "l’altra faccia della disciplina della prescrizione", la ex Cirielli che è entrata in vigore nel 2005, "è oggi l’abuso del processo, che è diventato norma". Per il magistrato si riesce così "ad ottenere l’impunità con la prescrizione e con la strategia del ritardo e dilatoria da parte delle difese". Per il pm, quello in corso oggi era "il processo ideale per sollevare questa eccezione perché questi sono imputati in astratto, che io, se vedo, non riconosco, cosa che non succede in altri processi, dove non si può parlare di imputati in astratto". Un riferimento al processo Mills? Sembra proprio di sì. La legge ex Cirielli, ha aggiunto De Pasquale, "non è validamente emanata, perché viola gli obblighi internazionali del nostro Paese" e in particolare le convenzioni Ocse. "È una anomalia solo italiana, che ha ridotto i termini di prescrizione della meta".

La mossa di De Pasquale a molti è parsa un comizio politico bello e buono più che una normale mossa tecnico-giuridica prevista dalla Costituzione.

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