La notte scorsa lauto di un giornalista del Secolo XIX è stata danneggiata dalle fiamme la cui origine appare sospetta. Sulla vicenda stanno indagando gli agenti della Digos. Il giornalista Marco Menduni, esperto di cronaca nera e giudiziaria e che da una quindicina di anni si occupa di inchieste sulla città, è già stato fatto oggetto nei mesi e negli anni scorsi di numerosi atti intimidatori. La scorsa settimana alcuni volantini contro di lui erano stati rinvenuti nel centro storico genovese. Laltra sera la sua auto, parcheggiata in una strada di Sampierdarena, è stata danneggiata dal fuoco. Il fatto che nessuna altra vettura parcheggiata nei pressi abbia subito danni ed alcuni particolari (un vetro infranto ed il cofano danneggiato) fanno supporre che si sia trattato di un attentato. Sulla vicenda sono intervenuti oggi con un comunicato il presidente dellOrdine dei giornalisti della Liguria, Attilio Lugli, il segretario dellAssociazione ligure dei giornalisti-Fnsi, Marcello Zinola, e la presidente del Gruppo Cronisti Liguri, Alessandra Costante. «È un episodio gravissimo, senza precedenti negli ultimi anni - denunciano -. Lincendio dellauto di Menduni non appare certo come un episodio fortuito e testimonia, purtroppo, come il fare cronaca risulti, a seconda delle parti interessate, spesso scomodo e rischioso. A Marco e al Secolo XIX una solidarietà non formale e linvito, anche se sappiamo che non ne ha bisogno, a proseguire come sempre nel suo lavoro.
Il dissenso e la critica per il lavoro che noi svolgiamo sono legittimi e anche doverosi, la violenza e le intimidazioni no».Alla giusta, puntuale e doverosa solidarietà dei rappresentanti di categoria si associa naturalmente quella calorosa dei colleghi della genovese del Giornale.
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