Cronaca locale

Atti osceni davanti ai bambini: il parco di Milano in balìa dei migranti

Due bengalesi si masturbano davanti ai bimbi. Arrestati, erano ospiti del centro della Croce Rossa. De Corato accusa il presidente del parco: "Aveva manifestato per chiedere più migranti"

Atti osceni davanti ai bambini: il parco di Milano in balìa dei migranti

Un nuovo orrore al Parco Nord. A poche settimane dallo stupro di un'ottantunenne, sono stati arrestati per atti osceni in luogo pubblico due richiedenti asilo bengalesi di 20 e 28 anni sorpresi a masturbarsi a pochi metri dalle aree giochi per bambini. A chiamare i carabinieri sono state le Guardie ecologiche del parco. E ora esplode la polemica politica perché, come fanno notare dal centrodestra, i colpevoli di questo degrado sono proprio quei buonisti che da anni propagandano l'accoglienza dei migranti.

"Al Parco Nord ormai ne abbiamo viste di tutti colori". Riccardo De Corato, capogruppo di Fratelli d'Italia al Pirellone punta il dito contro il presidente Marco Cornelli, l'ex segretario provinciale del Pd che il giorno della marcia per chiedere di accogliere più immigrati a Milano aveva usato il sito del Parco Nord per promuovere l'evento: "Oggi cosa dirà visto che gli arrestati sono richiedenti asilo ospitati nella sede della Croce Rossa?". I due giovani sono stati fermati ieri pomeriggio, a distanza di un'ora l'uno dall'altro, in due diversi punti del parco. Le Guardie ecologiche del parco li hanno sorpresi mentre si stavano masturbando a pochi metri dall'area giochi per bambini. Sono entrambi ospiti del centro di accoglienza della Croce Rossa e adesso dovranno rispondere dell'accusa di "atti osceni in luogo pubblico" aggravata dalla vicinanza di luoghi frequentati da minori.

Nelle prossime ore De Corato chiederà, con una interrogazione in Regione, che si provveda a mettere sotto video sorveglianza l'intera. "Il presidente del Parco pensa più ad organizzare festival della Biodiversità che a tutelare l'incolumità dei suoi frequentatori - tuona l'ex vice sindaco - forse oggi dovrebbe presentare come atto riparatore e provocatorio le sue dimissioni". Ora la palla passa nelle mani del comune di Milano. I residenti si aspettano, infatti, che faccia qualcosa per metterlo in sicurezza. "Ma - continua De Corato - mi aspetto i comunicati che diranno che non bisogna generalizzare e fare di tutta un'erba un fascio.

I fatti sono chiari - conclude - due richiedenti asilo bengalesi ospitati e accolti con i soldi dei contribuenti sono stati arrestati per atti osceni in un parco giochi riservato ai bambini, ogni replica della sinistra quindi oggi risulterebbe di cattivo gusto e inappropriata".

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