Roma - Scritte con frasi ingiuriose sono state scoperte nella notte sui gradini della Scala Santa a Roma. Una squadra decoro dell'Ama ha già rimosso i graffiti che contenevano parole ingiuriose il lingua straniera verso il Pontefice. Il sindaco di Roma ha bollato l'azione della notte come "l'ennesimo gesto da imbecilli che cercano la ribalta mediatica con atti di assoluta inciviltà".
Profanata la Scala Santa Secondo il primo cittadino è stata "profanato un luogo santo e caro ai romani e ai pellegrini che vengono nella nostra città da tutto il mondo". Il presidente del Consiglio comunale, Marco Pomarici, ha parlato di "atto teppistico" compiuto da chi "non ha rispetto né per l’arte e né per la sacralità del luogo, è uno sfregio inaccettabile per Roma e la Città del Vaticano". Per il deputato del Pd, Enrico Gasbarra, la notizia "è un vero schock per i romani e i pellegrini di tutto il mondo. Vorrei rivolgere al Santo Padre Benedetto XVI e ai Padri Passionisti - conclude Gasbarra - la più profonda vicinanza e solidarietà, nella speranza che le forze di polizia riescano ad assicurare alla giustizia gli autori dell’incredibile gesto". Alcune delle scritte sono in cirillico. Una di loro sembra dedicata ad una donna e tradotta significa: "Vera, io ti amo". Sembrerebbe anche firmata "da" (in russo, "iz") Vania, scritto in lettere latine. In un’altra è ben visibile la parola "ljubimaja" che significa "amata".
Il Vaticano: "Scritte infamanti" Il Cardinale
Agostino Vallini, vicario di Roma, "condanna fortemente e deplora le infamanti scritte apparse la scorsa notte sul sagrato e all'ingresso del complesso della Scala Santa rivolte alla persona del Santo Padre Benedetto XVI".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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