L’altro giorno un umo di circa la mia età, quindi sulla cinquantina, mese più mese meno, si è preso la briga di interessarsi a me. Nulla di che, ma ha avuto un approccio talmente carino… Non mi capitava da un sacco di tempo e quindi mi ha fatto effetto. Ma oltre a farmi effetto ha scatenato alcune domande che poi si sono arrotolate su riflessioni molto più crepuscolari. Quindi, alla fine, il poveretto ha fatto più danno che altro. Ma c’è di buono che non lo saprà mai. Quella piccola attenzione, quel minuscolo intrigo mi ha reso possibile immaginare come potrebbe essere avere una storia oggi, con me sfiorita e sposata. E in un solo istante mi sono risposta: sarebbe impossibile, ecco come sarebbe. Semplicemente impossibile. Oltre alla non trascurabile presenza di mio marito, ci sarebbero le telefonate di nascosto, gli appuntamenti segreti, lo spogliarsi davanti a qualcuno che non mi ha conosciuta prima, il mischiarsi con un altro odore e un’altra pelle… Ho capito che non ne sarei mai (più) capace. E in un certo senso mi sono sentita morta. E mi sono chiesta: quindi è così che si scopre di essere invecchiati?
Ippolita
Cara Ippolita, non so se sia così che si invecchia ma è di certo così che ci si mette al riparo dal ridicolo. Essersi resa conto di ciò di cui si è resa conto equivale all’allungare le gonne, all’accorciare i capelli e ad evitare il botox. Non perché i cinquant’anni siano la fine ma perché è rischiosissimo non rendersi conto di averli. O, peggio ancora, non accettare di indossarli. Ci sono cose che andavano bene “prima” e che un attimo dopo diventano sguaiate e ineleganti, le storielle clandestine, a mio avviso, sono una di quelle. Diverso sarebbe uno sconquasso, che non le auguro, in grado di mettere in discussione tutto e di farle perdere la testa. Forse il suo garbato spasimante le ha solleticato l’immaginazione ma non è stato in grado di proiettarla in una grande storia. E perciò, comprensbilmente e per fortuna, lei non ha pensato di scomodare il suo stiloso equilibrio. Non credo che dovrebbe sentirsi vecchia, Ippolita, penso invece che dovrebbe godersi la sua saggia consapevolezza che oggi è merce rara.
50 anni e la tentazione impossibile: così ho capito di essere invecchiata
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