Italia al neon

L'addio di Repetto agli 883 per inseguire un sogno d'amore

Mauro Repetto, all'apice del successo degli 883, molla tutto e vola a New York per conquistare una modella di cui si è innamorato su una rivista

L'addio di Repetto agli 883 per inseguire un sogno d'amore
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Dopo i chiassosi anni Ottanta, la musica italiana riscopre la canzonetta e il volto fresco di questo genere è quello di un gruppo formato da due ragazzi di belle speranze, che abitano a Pavia: gli 883. Max Pezzali e Mauro Repetto si sono conosciuti tra i banchi di scuola del liceo scientifico Niccolò Copernico, durante il terzo anno. Max è più grande di un anno, è ripetente, mentre Mauro è colui che fa gli onori di casa, offrendo al nuovo arrivato un caloroso benvenuto. Tra i due si instaura una bella amicizia, fondata su un'intesa e una complicità del tutto naturale. La grande passione che li accomuna è quella per la musica e il canto, oltre che per la compisizione di testi per canzoni. Insieme fondano un gruppo "I pop" che si diletta nel fraseggio rap, la nuova corrente del periodo, con altalenanti risultati anche se assaporano il brivido del palcoscenico grazie alla comparsata nel programma tv "1,2,3 Jovanotti", condotta dal funambolico ed emergente Lorenzo Cherubini.

Quella sgangherata coppia colpisce l'attenzione di Claudio Cecchetto, vero demiurgo dello spettacolo italiano, che scommette sulla loro verve e freschezza. Il passaggio al pop puro diventa del tutto naturale ed è così che nascono gli 883, prendendo in prestito un numero che rappresenta una serie di moto Harley-Davidson, grande amore del Pezzali. Nel 1992 e 1993, l'Italia viene travolta alla radio dalla semplicità del linguaggio e dall'armonia delle sinfonie della nuova band leggera, che affronta tematiche adolescenziali con uno slang contemporaneo. Questa ricetta piace e i primi due album "Hanno ucciso l'uomo ragno" e "Nord Sud Ovest Est" traghettano gli 883 alla ribalta nazionale, nell'olimpo della canzone italiana. Tutti li vogliono e tutti li amano. Parlano ai ragazzi entrando nel loro cuore, raccontando vicende verosimili e convincenti per la gioventù di quel periodo. Sul più bello, però, il duo si scioglie, in un modo del tutto improvviso. Sembra un vero colpo di testa quello del "biondino" degli 883.

Un sogno d'amore distrugge gli 883

Repetto per tutti è quello che balla accanto a Max Pezzali, durante i concerti e nei videoclip. Lui, infatti, non canta ma è un abile paroliere che si diletta in scoordinate e folli danze. Pezzali compone musica e testi, ma spesso questi non lo convincono. Repetto, allora, entra in soccorso ed esagera, rincardano la dose. Questo modus operandi fa arrivare gli 883 in cima a tutte le classifiche d'Italia. A un certo punto, però, la macchina si inceppa. Entrambi lavorano al terzo album, in uscita nel 1994, nel quale sono contenuti tutti i successi della band in chiave dance. Sembra l'anticamera per un altro trionfo, per un'altra ondata di gloria, ma Repetto decide di uccidere la gallina dalle uova d'oro, altro che uomo ragno. Lui adora lavorare sui testi delle canzoni commerciali nella cantina del suo amico del cuore, ma la ribalta pubblica lo turba, senza contare che per tutti è ormai il "biondino che balla". Dentro di sé, poi, coltiva un sogno romantico: volare negli States per conoscere il suo sogno d'amore, la modella Brandi Quinones. Mauro sfogliando una rivista glamour la scova tra le pagine e ne rimane folgorato. Un'infatuazione così intensa che decide di prendere un aereo di sola andata per gli Stati Uniti, con tanto di addio agli 883. La coppia si divide. Repetto, tuttavia, non fa tesoro delle sue canzoni: "Molliamo tutto e ce ne andiamo a New York, ma poi ti guardi in faccia e dici dov'è, che vuoi che andiamo con stè facce io e te", così intona il brano "Con un deca". Il biondo danzante plana esattamente nella Grande Mela, a caccia del suo amore da copertina. Le cose, però, non vanno bene.

Il desiderio in frantumi

Pezzali e Cecchetto provano a impedire la fuga di Repetto, ma senza riuscirci. In America inizia la sua nuova pagina, anche se il primo obiettivo è quello di conoscere la donna del suo desiderio. Grazie a un aggancio, riesce a intrufolarsi a una festa in cui la bella Brandi è presente. L'ex 883 la scorge tra la folla e le si avvicina, inizia il suo corteggiamento, ma la modella sembra indifferente alle avances dello spasimante. Il primo tentativo, dunque, non va a buon fine. Il piano B è quello di gettarsi nel cinema, nella veste di produttore. D'altronde, al pari della musica, la settima arte è un altro dei capisaldi di Repetto. Per sfondare in questo campo si mette in affari con un sedicente avvocato, che dovrebbe aprirgli le porte della cinematografia. La sua idea è quella di strutturare una pellicola emozionante e magari scritturare nel cast proprio Brandi. Il primo passo a cui è sottoposto l'italiano è il pagamento di una somma di 20.000 dollari, che lui incautamente versa a questo avvocato. Il risultato? Capitale sparito, sogno in frantumi e ritorno a casa.

Brandi Quinones
Brandi Quinones

La seconda vita di Repetto

Repetto una volta tornato a Pavia si laurea in Lettere, poi, emigra a Parigi. Lavora a Eurodisney, danzando dentro a un costume da cowboy, fino a quando non viene notato da uno dei boss del parco tematico, che lo riconosce avendo fatto un Erasmus a Pavia. Attribuendogli un grande talento, sprecato nel fare l'animatore, lo promuove a produttore di eventi speciali a Disneyland. La sua vita si ferma in riva alla Senna, dove trova moglie e completa la sua famiglia con due figli. Saltuariamente riappare in coppia con Max Pezzali, come in occasione del concerto di San Siro nell'estate del 2022, durante il quale si sono festeggiati i trent'anni degli 883. Scavando tra i grandi cestoni degli Autogrill, si potrebbe incappare in qualcosa di mistico, per i più dimenticato, ovvero sia un album dal titolo "ZuccheroFilatoNero", inciso nel 1995 dal solo Repetto.

In quello scrigno passato in sordina esiste una traccia dal nome "Brandi's smile", in cui si raccontano le vicende travagliate e sconclusionate di quel tragico sogno d'amore, che ha messo fine alla magica epopea degli 883 prima maniera.

Max Pezzali
Max Pezzali a San Siro nel 2022

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