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A 94 anni si è spento Alberto Ambreck, storico farmacista di Milano e presidente Federfarma

Ha saputo cambiare il concetto di farmacia, rendendo l'istituzione più umana: si è spento a 94 anni Alberto Ambreck

A 94 anni si è spento Alberto Ambreck, storico farmacista di Milano e presidente Federfarma

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A 94 anni si è spento Alberto Ambreck, storico farmacista di Milano e presidente Federfarma

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Sì è spento all'età di 94 anni Alberto Ambreck, storico farmacista di Milano. La farmacia di via Stradivari in cui ha sempre lavorato era stata rilevata da suo padre nel 1936 ma, in realtà, esiste a Milano fin dal 1914. Durante la Seconda guerra mondiale, l'edificio in cui sorgeva l'attività venne raso al suolo dai bombardamenti. "Noi eravamo sfollati a Cuggiono e ogni giorno io venivo a Milano con mio papà, in treno. Frequentavo il Carducci. Ci sono ricordi, del tempo di guerra, che cerco di dimenticare, da tutta la vita. Come piazzale Loreto, la dimostrazione di quanto l’umanità possa essere perversa oltre ad ogni immaginazione", spiegava al Corriere della sera nel 2014 il farmacista.

Alberto Ambreck ha portato a Milano una visione di farmacia umana: quella non è una semplice attività commerciale ma è qualcosa di molto diverso, perché riguarda la salute delle persone. Questo è l'insegnamento che Ambreck ha lasciato ai familiari che ancora lavorano in quella stessa farmacia e ai suoi fedeli collaboratori. Sono in tutto 40 i professionisti che operano nella farmacia Ambreck di Milano. "Il farmacista deve fare in modo di dare il consiglio migliore al paziente e aiutarlo", ricorda oggi la dottoressa Raffaella Ferrari, direttrice della farmacia. Chiedeva ai suoi di essere sempre disponibili con i pazienti e per questo motivo la sua farmacia è stata una delle prime in città a scegliere per l'apertura 24/24.

È anche grazie a lui se le indicazioni delle scatole dei medicinali sono scritte anche in caratteri Braille. È stato presidente di Federfarma Milano dal 1973 al 1997, di Federfarma Lombardia dal 1980 al 1994 e di Federfarma nazionale dal 1987 al 1992. E oggi la federazione dei farmacisti italiani lo ricorda con grande affetto: "Grande uomo, grandissimo sindacalista e imprenditore, è stato pioniere e visionario di una professione in continuo divenire, con la sua presenza e partecipazione sempre in prima linea. Ricorderemo Alberto con affetto e immensa riconoscenza per l'impegno che così a lungo ha profuso per Federfarma e per i cittadini milanesi, contribuendo con la sua opera a valorizzare il ruolo delle farmacie e ad alimentare la fiducia nella figura del farmacista di comunità".

Queste le parole commosse di Annarosa Racca, Presidente di Federfarma Milano, Monza Brianza e Lodi e di Federfarma Lombardia.

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