
L’Orchestra del Teatro La Fenice ha indirizzato una lettera al sovrintendente Nicola Colabianchi chiedendo la revoca della nomina di Beatrice Venezi alla direzione musicale del teatro. “Non garantisce né qualità artistica né prestigio internazionale" il j’accuse degli orchestrali, che hanno posto l’accento sulle “conseguenze” della nomina della 35enne lucchese. La richiesta arriva appena quattro giorni dopo l’annuncio ufficiale e contiene una serie di osservazioni critiche riguardo al percorso professionale del direttore designato, alle modalità della nomina e alle possibili conseguenze per l'immagine dell’istituzione.
Secondo quanto riportato nella lettera firmata dalle Professoresse e dai Professori d’Orchestra, la nomina della Venezi avrebbe generato reazioni immediate tra gli abbonati: "A sole ventiquattr'ore dall'annuncio si registrano disdette da parte di abbonati storici, un danno non solo economico per il Teatro, ma, soprattutto, d'immagine e di credibilità", si legge nel documento. Non solo. Gli orchestrali hanno posto l’accento sul possibile impatto che la nomina potrebbe avere sulla reputazione della Fenice: "Riteniamo inaccettabile sacrificare la fiducia di un pubblico fedele, costruita e mantenuta nel tempo anche attraverso difficoltà enormi, per una nomina che non garantisce né qualità artistica né prestigio internazionale". E ancora: "Il nostro pubblico è il vanto della Fenice, così come lo sono il livello della sua Orchestra e la sua reputazione nel contesto internazionale. Con questa scelta, tali valori vengono messi seriamente in discussione".
Nel testo, l’orchestra del lirico veneziano ha messo in discussione la fiducia nel vertice amministrativo del teatro: "Alla luce di quanto accaduto, appare evidente che il rapporto di fiducia tra l'Orchestra e il Sovrintendente sia ormai irrimediabilmente compromesso. Non riusciamo a riconoscere in lei la guida del nostro Teatro". I firmatari della lettera hanno inoltre rimarcato di aver appreso della nomina attraverso la stampa, un contrasto con le comunicazioni precedenti: "Abbiamo appreso esclusivamente tramite la stampa della Sua decisione di nominare il direttore Beatrice Venezi alla direzione musicale del Teatro — in palese contrasto con le Sue dichiarazioni pubbliche e con quanto da Lei riferito negli incontri con le rappresentanze sindacali". "Si tratta di un atto che mina profondamente la fiducia che i professori d'orchestra avevano riposto nella sua parola e nella sua capacità di guida trasparente dell'istituzione” si legge ancora: “Le scuse da lei offerte in merito alle modalità della nomina risultano pertanto irricevibili".
Nella lettera al sovrintendente Colabianchi è stato anche contestato il percorso che ha portato alla scelta del direttore musicale: "Lei sostiene che il nome del direttore Venezi circolasse già sulla stampa; tuttavia, all'interno del Teatro, non è mai stato indicato come possibile candidato per un ruolo apicale quale la direzione musicale". Riguardo al progetto artistico citato dal sovrintendente, l’Orchestra ha osservato: "Lei fa inoltre riferimento a un presunto 'progetto artistico' alla base di questa scelta: eppure, da quando ha assunto l'incarico, ormai sei mesi fa, non è mai emersa alcuna linea artistica chiara, coerente o condivisa". Infine, gli orchestrali hanno tenuto a precisare che la loro posizione è basata su considerazioni professionali: "La nostra contrarietà alla nomina di Beatrice Venezi deriva esclusivamente dal profilo professionale del direttore musicale designato. Il direttore Venezi non ha mai diretto né un titolo d'opera né un concerto sinfonico pubblico in cartellone alla Fenice". E ancora: "Il suo curriculum non è minimamente paragonabile a quello delle grandi bacchette che, in passato, hanno ricoperto il ruolo di direttore musicale di questo Teatro. Venezi non ha mai diretto nei principali teatri d'opera internazionali, né il suo nome compare nei cartelloni dei più importanti festival del panorama musicale mondiale".
La missiva si conclude con una
domanda rivolta alla direzione: "Dove si manifesta dunque il 'talento internazionale' che dovrebbe essere alla guida della Fenice? Quali prospettive di relazioni di alto profilo nel mondo musicale apre questa nomina?".