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Acceso il braciere dei Giochi di pace

Il capo dello Stato: "L'Italia ha chiesto che la tregua olimpica venga rinnovata"

 Acceso il braciere dei Giochi di pace
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Il fuoco sacro arde di passione e prestigio tra il volo delle Frecce Tricolori e le note beneauguranti di Volare. Acceso il braciere olimpico in piazza del Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con accanto il numero uno della Fondazione Milano-Cortina Giovanni Malagò, il nuovo passo verso i Giochi italiani è compiuto. Con gli applausi di centinaia di persone, delle massime cariche dello Stato e di altre autorità presenti. E la novità di due donne al «comando», cosa mai accaduta nella storia: la premier Meloni - presente alla cerimonia di ieri e che ha seguito passo dopo passo la preparazione dell'evento sin dal giorno del suo insediamento - e la presidente del Cio Coventry, al suo primo grande evento da quando riveste il ruolo di capo dello sport olimpico.

Il gesto di Mattarella non è stato semplicemente simbolico, ma è anche un chiaro messaggio al mondo. Saranno Giochi nel segno della pace, della speranza e della tregua che come ha stabilito il 18 novembre una risoluzione dell'Onu durerà dal 30 gennaio, sette giorni prima dell'avvio delle Olimpiadi invernali, al 15 marzo, sette giorni dopo la fine delle Paralimpiadi. «La pace è iscritta nel Dna olimpico sin dai tempi più remoti - ha ricordato Mattarella -. Nell'antica Grecia, quando si svolgevano le gare le armi si fermavano. L'Italia ha chiesto che la tregua olimpica venga rinnovata, ci auguriamo che sia possibile, anzi speriamo che i due mesi che ci separano dall'avvio dei Giochi possano recare distensione e dialogo, fermare aggressioni e barbarie, spegnere le volontà di potenza che seminano paura, morte, devastazione. L'accensione della Fiamma richiama principi e valori universali».

«La Fiamma simboleggia lo spirito dei Giochi, abbattendo barriere e costruendo ponti. Questo spirito può fiorire solo quando qualsiasi atleta, funzionario o squadra può partecipare senza alcun tipo di discriminazione», ha fatto eco il presidente del Cio Coventry con un chiaro accenno alla questione di Israele e della Russia «convitati di pietra». Quest'ultima, che iniziò la guerra in Ucraina subito dopo i Giochi di Pechino 2022, ha comunque firmato la risoluzione Onu sulla tregua olimpica.

E dopo la cerimonia, breve colloquio tra le donne che hanno «acceso» i Giochi di Milano-Cortina. «Bella Italia, sono molto felice per quest'Olimpiade che farà emergere anche tutta la vostra passione. Con la Meloni ci siamo confrontati su come i vari team stanno lavorando. Le ho esposto il grande apprezzamento del Cio per quello che il governo ha fatto per garantire che questi Giochi siano un successo, adesso aspettiamo l'evento che per me ha un significato speciale», ha sottolineato la Coventry che al centro di preparazione olimpica dell'Acquacetosa ha ricevuto il premio Giulio Onesti e una foto che ricorda il suo oro ai Mondiali di nuoto di Roma 2009. La premier, già nel 2023, sottolineò come «Olimpiadi e Paralimpiadi sono una grande occasione per dimostrare ancora una volta al mondo chi siamo, sono un modo per accendere i riflettori sull'Italia.

E non devo certo ricordare cosa questo significhi per il nostro sistema economico, per le nostre filiere produttive, per l'eccellenza dei nostri prodotti e del nostro sistema industriale». E oggi il via al viaggio della torcia olimpica nel segno del tricolore.

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