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Acquisti natalizi dell'ultimo minuto: come evitare le truffe online

La polizia postale ha caricato sul proprio portale un piccolo vademecum per aiutare i consumatori italiani a evitare truffe durante i loro acquisti in rete

Acquisti natalizi dell'ultimo minuto: come evitare le truffe online

Con l'avvicinarsi del Natale si fa sempre più frenetica la corsa agli ultimi acquisti, specie quelli online con consegna rapida: per evitare il rischio di incorrere in uno dei numerosi raggiri messi in atto da truffatori senza scrupoli è possibile consultare alcuni suggerimenti messi a disposizione dei consumatori dalla polizia postale. Il documento è stato caricato sui profili Twitter a Facebook e sul portale istituzionale.

Sono oltre 14mila i casi di truffe messi in atto in soli 11 mesi del 2022: raggiri praticati in particolar modo per acquisti di beni o servizi effettuati in rete. Si parla di un bottino complessivo di 9 milioni di euro e di 2.500 denunce. "Alcune ricerche confermano che il modello dell'acquisto di impulso legato a offerte speciali, ad esempio stock limitati o con prezzi scontati, si è talmente diffuso che anche i truffatori seriali riescono ad inserirsi con false vendite", spiega sul proprio portale la polizia."Nonostante ciò la stragrande maggioranza degli acquirenti online si affida alla rete per gli acquisti, anche chi non è esperto a comprare in totale tranquillità".

Come difendersi

Si inizia sempre con l'utilizzo di software e browser sicuri. Una buona base di partenza è quella di disporre di un antivirus costantemente aggiornato per i propri dispositivi elettronici. Anche il browser, particolarmente vulnerabile, dovrebbe essere sempre scaricato nella sua più recente versione.

Preferire sempre siti ufficiali/certificati, diffidando delle offerte che appaiono troppo vantaggiose rispetto ai costi effettivi sul mercato: in quest'ultimo caso è bene effettuare ricerche più approfondite e valutare ulteriori recensioni. La polizia postale suggerisce di prediligere i grandi distributori anche per il fatto che le tutele su assistenza e garanzia sono in genere più affidabili. Per transazioni via smartphone o tablet è consigliabile sempre utilizzare le app ufficiali dei negozi online. Si dovrebbe evitare così il rischio di essere indirizzati e trasportati su siti fasulli o siti clone che potrebbero sottrarre i dati finanziari e personali inseriti per completare la compravendita. Qualora ci si imbatta in siti poco noti si può verificare la presenza di certificati di sicurezza (Trust e Verified/ VeriSign Trusted) per valutarne l'affidabilità.

Un sito che si occupa di e-commerce deve avere gli stessi dati di un negozio fisico: prima di pagare sempre meglio dare un'occhiata a riferimenti come il numero di Partiva Iva, il numero di telefono fisso, l'indirizzo fisico o ulteriori metodi utili per contattare l'azienda. I dati fiscali sono rilevabili direttamente sul portale dell'Agenzia delle Entrate. Anche leggere feedback e commenti di altri utenti sul portale interessato o sulla qualità della merce in esso venduta è un buon consiglio da seguire.

Per pagare, infine, è meglio usare carte ricaricabili, meglio ancora se ricaricate della cifra giusta per concludere la transazione. In genere si richiede il numero della carta, la data di scadenza e l'indirizzo per la spedizione. Se un venditore chiede ulteriori elementi è probabile che voglia impossessarsi di informazioni personali (numero del conto, Pin o password). Meglio lasciar perdere in questo caso.

Quando si conclude la transazione, il simbolo del lucchetto chiuso in fondo all'indirizzo web è un segno della riservatezza dei dati che vengono inoltrati dall'acquirente: dati che sono criptati e non condivisi.

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