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Attenzione alla "cicatrice francese", la nuova pericolosa "moda" dei giovanissimi

La moda impazza sui social: esistono in rete centinaia di tutorial che spiegano come infliggersi le ferite

Attenzione alla "cicatrice francese", la nuova pericolosa "moda" dei giovanissimi

Sta iniziando a spopolare tra i giovanissimi una nuova sfida che prevede atti di autolesionismo, nota sui social, in particolar modo Tik Tok, col nome di "cicatrice francese". Una moda pericolosa, che lascia segni evidenti sul volto di quanti decidono di accettare la challenge e inizia a preoccupare i genitori.

Stando a quanto riferito da Il Resto del Carlino, l'allarme sarebbe partito da alcune scuole della provincia di Bologna. Qui iniziano ad essere sempre più numerosi i casi di giovani studenti delle medie, sia ragazzi che ragazze, col volto tumefatto dai segni lasciati dalla sfida social. In rete è possibile trovare centinaia di video che spingono i giovani a procurarsi queste ferite, seguendo lo stile dei più "duri" criminali francesi. Lo spirito di emulazione alla base del fenomeno porta i giovanissimi a infliggersi autonomamente queste tumefazioni (spesso e volentieri più di una), utilizzando semplicemente le dita e stringendo con forza la pelle fino a provocare i segni da sfoggiare poi con orgoglio ai loro coetanei.

La denuncia

Sono stati sia i genitori dei giovani coinvolti che gli insegnanti dell'Ic Molinella e di un istituto scolastico del quartiere Savena a segnalare il fenomeno, riscontrando con sempre maggiore frequenza la presenza di evidenti tumefazioni multiple sul volto dei ragazzi. Il timore iniziale era che potesse trattarsi di segni lasciati da atti di bullismo, ma la verità è venuta a galla in breve tempo. Gli studenti stessi hanno rivelato il significato di quei lividi e dunque il senso alla base della moda della "cicatrice francese".

"Gli insegnanti hanno riscontrato sul volto di alcuni ragazzi segni di lividi che possono essere ricondotti, per ammissione di alcuni ragazzi, ad una pratica che si sta diffondendo su TikTok denominata ‘cicatrice francese’", spiega in un comunicato il preside dell'Ic Molinella Maria Masini. "I genitori interessati sono già stati contattati, ma cogliamo l'occasione per invitare tutti a monitorare i contenuti dei social e ad affiancare i propri ragazzi per contenere inutili o pericolosi gesti di emulazione", conclude la nota.

Gli incontri

Sul fatto stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Molinella. Il primo modo di contrastare il fenomeno è quello di organizzare degli incontri con genitori e studenti. "Gli incontri nelle scuole, di tutta l'area metropolitana bolognese, sono appuntamenti a cui teniamo fortemente", spiega a Il Resto del Carlino il colonnello Rodolfo Santovito. "Solo nel 2022 abbiamo incontrato più di 2.200 studenti. Parlare con i giovani permette a noi di diffondere i temi della legalità, dal cyberbullismo al bullismo, dall’assunzione di sostanze stupefacenti alla guida in stato d'ebrezza, ma ci permette anche di apprendere il punto di vista degli studenti e le problematiche che affliggono le giovani generazioni", aggiunge ancora il comandante provinciale dei Carabinieri di Bologna.

Anche il fenomeno della "cicatrice francese", come annunciato dal colonnello, diventerà oggetto di dibattito durante questi incontri.

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