“Solo speculazioni". Aspartame, il dolcificante a rischio cancro? Cosa dice la scienza

Le voci che giungono circa il potenziale rischio cancerogeno dell'aspartame non sono piaciute all'Associazione Internazionale dei Dolcificanti. "Speculazioni preliminari"

“Solo speculazioni". Aspartame, il dolcificante a rischio cancro? Cosa dice la scienza
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La data da segnare sul calendario è quella del 14 luglio quando l'Oms potrebbe classificare come "possibile cancerogeno per l'uomo" uno tra i dolcificanti più utilizzati, l'aspartame. Lo ha anticipato la Reuters ricordando che il prodotto di uso comune si trova nelle gomme da masticare così come negli yogurt e in altri prodotti alimentari ma anche all'interno dei farmaci.

Di cosa si tratta

Le conclusioni saranno redatte da dall'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) dell'Oms e pubblicate sulla rivista Lancet Oncology. Nel dettaglio, l'aspartame è stato scoperto nel 1965 dal chimico americano James Schlatter ed è quasi 200 volte più dolce del normale zucchero da tavola. È stato approvato dalla Food and Drug Administration degli Stati Uniti nel 1974 come dolcificante da tavola e additivo in gomme da masticare, cereali e basi secche per alimenti. Prime valutazioni effettuate negli anni Ottanta avevano messo i limiti quotidiani a 40 mg (milligrammi) al giorno per chilo di peso corporeo.

Le dichiarazioni della Iarc

Dopo 40 anni, però, la Iarc ipotizza un rischio cancerogeno: gli esperti sono stati a lavoro dal 6 al 13 giugno per discutere sugli effetti nocivi e in questi giorni si è riunico un comitato Oms-Fao che dovrà decidere la dose sicura per la sostanza. "Le due valutazioni sono complementari", afferma lo Iarc. "Ecco perché il risultato delle valutazioni sarà reso disponibile insieme".

L'Oms lo suddivide in quattro categorie differenti la valutazione delle varie sostante con il primo gruppo in cui inserisce tutte quelle già con numerose prove di cancerogenicità; le sostanze inserite nei gruppi 2A (probabile cancerogeno) e 2B (possibile cancerogeno) sono considerate "potenzialmente in grado di favorire lo sviluppo di tumori ma con differenti livelli di forza delle prove scientifiche disponibili". Infine, nell'ultimo gruppo sono inserite le sostanze per le quali non si sono prove che siano a rischio tumorale. Secondo l'anticipazione della Reuters, l'aspartame sarebbe stato inserito nella categoria dei "possibili cancerogeni" (2B) dove si trovano altre 322 sostanze.

La protesta dell'Associazione

Dopo queste indiscrezioni è sul piede di guerra l'Associazione Internazionale dei Dolcificanti (Isa) che "nutre serie preoccupazioni per le speculazioni preliminari" sull'opinione della Iarc: il pericolo è che i consumatori potrebbero essere così fuorviati "sulla sicurezza dell'aspartame". Lo sottolinea in una nota l'Isa, specificando come questo ingrediente sia uno dei più "studiati nella storia" ed è stato dichiarato sicuro da "oltre 90 agenzie per la sicurezza alimentare".

"L'International Agency for Research on Cancer, o Iarc non è un organismo per la sicurezza alimentare. Il comitato congiunto Fao e Oms di esperti sugli additivi alimentari dell'Organizzazione mondiale della Sanità sta conducendo una revisione completa della sicurezza alimentare dell'aspartame e non è possibile trarre alcuna conclusione fino alla pubblicazione di entrambi i rapporti", ha dichiarato Frances Hunt-Wood, segretario generale dell'International Sweeteners Association.

L'aspartame, ha aggiunto il segretario generale, fa parte degli ingredienti più utilizzati nella storia ed è utilizzato, come abbiamo visto, da quasi un centinaio di agenzie sparse per il mondo "inclusa l'Autorità europea per la sicurezza alimentare che ha condotto la più completa valutazione della sicurezza dell'aspartame fino ad oggi".

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