Quindi, oggi...

Avviso di sfratto per Schlein, l'accoltellatore diventa vittima e Visco: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: l'utero in affitto reato universale, la folle storia del ragazzo di Abbiategrasso e Ignazio Visco

Avviso di sfratto per Schlein, l'accoltellatore diventa vittima e Visco: quindi, oggi...

- Monsignor Visco dalla Banca d’Italia si “candida” alla segreteria del Pd: “Servono salario minimo e più immigrazione”. In effetti ai dem dopo l’armocromista serviva proprio un banchiere al suo fianco.

- Ed ecco che sono iniziati i pezzi atti a trasformare in “vittima” il ragazzo che ha accoltellato la professoressa rischiando di mandarla all’altro mondo. “È sconvolto, chiederà scusa all’insegnante”. E poi parlano di “fragilità”. Signori miei: il giovane ha 16 anni, l’età in cui puoi guidare una moto in strada, diventare padre, viaggiare in aereo. Magari non sei un uomo, magari non sei adulto, ma neppure più un bambino. Premeditare l’omicidio della propria professoressa non è una “fragilità”. È un crimine.

- Udite udite cosa ha detto una delle prof del liceo di Abbiategrasso dove si è rischiata la tragedia: "C'è dialogo coi ragazzi, questa è una scuola che ha fatto dell'inclusione, del sostegno e dell'ascolto le parole d’ordine”. E ancora: “Al posto di eccellenza e merito mettiamo davanti la comprensione”, invece delle “punizioni esemplari” prefermiamo “la gestione delle emozioni da parte dei ragazzi”. Si vede che ha funzionato: bene così, bravi. Fortuna che lo avete "ascoltato" e "compreso", altrimenti magari avrebbe puntato al cuore ammazzandola per davvero.

- “Ha smattato male, però non è un ragazzo cattivo”, dice uno che conosce il giovane accoltellatore. Pensate voi se fosse stato cattivo cosa avrebbe potuto fare.

- Oggi Giuliano Ferrara parlava della crisi della sinistra (in Italia come altrove) e la faceva risalire a questa ossessione per i “diritti”. Tutto è diritto, tutto è inclusione, il merito che schifo, le punizioni che orrore. La deriva di una certa scuola, dove la parola “punizione” viene bandita e si preferisce “la gestione delle emozioni dei ragazzi” è il frutto delle stesse radici. Un vizio buonista, incapace di raddrizzare i rami storti per paura di spezzarli. Ma se i giovani non li indirizzi, non dici loro mai di “no”, li giustifichi sempre, li “ascolti” ma non li “punisci”, molti di loro finiranno col crescere storti. E prima o poi tutti gli alberi storti finiscono con lo spezzarsi a metà. Il che, attenzione, non significa tornare alle bacchettate ma a un rapporto che sia dall’alto verso il basso, non paritario, tra insegnanti e alunni. Un saggio mi disse: “Coi ragazzi bisogna essere autorevoli senza tuttavia diventare autoritari”.

- Attivisti per il clima in Svezia fanno irruzione in studio durante la registrazione di un programma tipo "Ballando con le stelle”. Lanciano una polvere gialla e espongono un cartello, poi…. poi il cameraman che guida la telecamera sulla gru abbatte prima il maschietto e poi la femminuccia. Magico: diamogli un premio.

- Oggi sull’utero in affitto e sulla discussione per trasformare la Gpa in reato universale, vale la pena leggere l’intervista di Mara Carfagna a Repubblica. Cito solo alcuni punti: 1) “Crederò alla Gpa solidale quando una miliardaria farà figli per la sua domestica o le americane per le africane”; 2) Le polemiche sulle coppie omogenitoriali? "Il riconoscimento del genitore biologico già c'è ed è automatico. Il riconoscimento del partner, del cosiddetto genitore intenzionale, è soggetto alle norme dell'adozione in casi particolari come è ovvio che sia soprattutto a tutela del minore. Non oso immaginare i possibili abusi che renderemmo possibili se bastasse presentarsi all'anagrafe con un neonato e dire 'questo è nostro figlio' per vederselo aggiudicato legalmente”; 3) "La trascrizione negata ai figli è un'espressione propagandistica. I figli sono iscritti all'anagrafe, sempre. È la trascrizione del genitore intenzionale che è consentita solo dopo il vaglio del tribunale: un iter che punta a garantire il bambino, come è giusto che sia. Possiamo rendere questo iter più rapido, non certo cancellarlo in nome dell'interesse degli adulti. Prima del diritto di un adulto a diventare madre o padre c'è il diritto del bambino di non essere separato dalla madre che lo ha tenuto in grembo per nove mesi e di conoscere la verità sulla sua origine”. Inutile commentare oltre.

- Sull’utero in affitto come reato universale, fossi in Elly Schlein starei attento: mezzo Pd su questo tema la pensa al contrario rispetto all’ideologia multigender. E dopo la raccolta firme nata a Bologna, può anche darsi che - una volta approdato in Aula - il testo voluto da FdI e Lega trovi pure qualche sostenitore tra le opposizioni…

- Avviso di sfratto a Elly Schlein. Anzi: avvisi di sfratto, perché ormai non si contano più sulle dita di una mano. In principio fu Enrico Borghi, passato a Italia Viva. Poi è stato il tempo di Carlo Cottarelli, candidato in pompa magna e tornato al suo lavoro precedente. Alla chetichella hanno sbattuto la porta tanti altri, compresi Beppe Fioroni, Andrea Marcucci e Caterina Chinnici. Poi sono arrivate le critiche a mezzo stampa dei Riformisti dem, con due differenti lettere molto dure verso la gestione "troppo massimalista" e un tantino "centralista" di Elly. Infine vi abbiamo parlato della racconta firme anti utero in affitto sottoscritta da alcuni esponenti moderati del Pd e oggi si mette di mezzo pure Lia Quartapelle che avvisa il segretario sulla guerra in Ucraina e l'invio di armi a Kiev.

Povera Schlein: chissà se l'armocromista ha suggerimenti pure su come rimettere insieme tutti questi cocci.

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