
Questo esula dai temi trattati nella sua rubrica ma forse ci si deve chiedere se «in amore vale anche questo?». Prendo spunto dall’affermazione del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca sulla tragedia incommensurabile davanti alla quale io da genitore posso solo inorridire. Una ragazzina 14enne che viene uccisa a colpi di pietra dal ragazzo poco più grande di lei. De Luca si sofferma sul fatto che fosse fidanzata da due anni [...]quindi aveva iniziato una relazione a 12 anni. De Luca si chiede «È normale che una ragazza di 12 anni, (e lo scrivo in lettere che fa più impressione! Dodici anni!) cioè poco più che una bambina, si fidanzi senza che nessuno dica niente? Per me è un problema». Ebbene sì, anche per me è lì il problema! Io penso che purtroppo si continuino a bruciare le tappe e si vogliano precorrere i tempi. E i genitori sono orgogliosi che la loro figlia sia già così emancipata! Forse è giusto che i genitori mettano limiti all’esuberanza dei figli. E sia chiaro che io mi riferisco ai figli come alle figlie! E che a 12 anni vivano la loro adolescenza!
Federico F.F.F.
Caro Federico, a me fa già impressione dover definire una dodicenne adolescente, si figuri tutto il resto. Ma la realtà è che oggi, a dodici anni sono adolescenti e un tempo (e in certe culture ancora oggi), le dodicenni andavano in moglie a qualche marito che le aveva esaminate e pesate come un quarto di bue. Ma a parte l’excursus, per quanto possa trovare strane la tempistica e le modalità della relazione sentimentale tra Martina e il suo ex «fidanzato», io non mi sento neppure di nominarli quei due poveri genitori. Intanto perché immagino quanto si stiano dannando già da soli per il semplice fatto di aver accolto in casa il carnefice della loro bambina e poi perché davanti a un dolore rabbioso come quello che hanno il diritto di provare loro io riesco solo a fare cento passi indietro. Avranno sbagliato, dal punto di vista educativo, a portarsi in vacanza il ragazzo della figlia? Può essere. E quindi? Hanno reso inevitabile ciò che è accaduto? Se lo sono meritati? Io non lo voglio neanche sfiorare il loro dolore, si immagini metterlo sotto accusa. Questo orrore rapprende tutto. Giudizio incluso. E mai vorrei derubricare questa atrocità come si fa con le minigonne e gli stupri.
Lei gli ha rifiutato un abbraccio e lui l’ha massacrata con un sasso. Comprendo benissimo quello che lei dice, e in condizioni normali non potrei che darle ragione. Ma qui... Devo pensare che non l’avrebbe ammazzata se prima non fossero stati in vacanza sotto lo stesso tetto?