Da Neymar a Justin Bieber, il ciuccio per adulti spopola. Ecco perché è diventata una (rischiosa) mania

Dietro al rimedio contro ansia e stress ci sono seri rischi per la salute

Da Neymar a Justin Bieber, il ciuccio per adulti spopola. Ecco perché è diventata una (rischiosa) mania
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Del trend del ciuccio per adulti, forse, nessuno parlerebbe se non fosse per il fatto che è stato rilanciato da personaggi famosi. Invece, complici foto e video condivisi sui social network da star come Justin Bieber e Neymar, la mania del ciuccio spopola sul web. No, non parliamo di gadget da attaccare alla borsa o portachiavi in stile Labubu, ma di veri e propri ciucci in taglia da adulti da portare in bocca come rimedio contro stress e ansia.

Come è esplosa la mania

Nel 2016 Justin Bieber lo aveva sfoggiato a Saint Tropez, passeggiando per le vie del centro, e due anni più tardi era stato il calciatore Carlos Tevez a cavalcare il trend, portando il ciuccio in bocca persino in campo. Oggi a riportarlo in auge è stato il calciatore Neymar con una foto pubblicata su Instagram, nella quale tiene tra le labbra un ciuccio rosa. In realtà lo sportivo segue la mania che, partita dalla Cina, sta dilagando in Brasile e che prevede l'utilizzo dei succhietti in silicone come aiuti per dormire e alternativa agli antistress più comuni. In Cina, Giappone e Sudamerica i ciucci per adulti stanno andando a ruba e il trend sembra essersi trasformato in una vera e propria mania. Ma cosa nasconde questo fenomeno virale?

Perché usare il ciuccio per bambini

Dietro all'utilizzo del succhietti tra gli adulti c'è, in realtà, qualcosa di più di un semplice trend o di una mania collettiva. "L'uso del ciuccio da parte di giovani e adulti è un esempio di come il corpo e la mente cerchino rapidi meccanismi di autoregolazione di fronte al sovraccarico emotivo. È un ritorno simbolico all'infanzia, quando la suzione rappresentava sicurezza e calma", ha spiegato la psicologa Mariane Pires Marchetti su OGlobo. E a giudicare dalle motivazioni che gli utenti di TikTok e Instagram forniscono per giustificare l'utilizzo del ciuccio, c'è da crederci. "Quando sono sotto pressione al lavoro, succhio il ciuccio. Sento di essere protetto da un senso di sicurezza che mi accompagna fin dall'infanzia", scrive un utente cinese, mentre un'altra spiega: "Mi dà conforto psicologico e mi rende meno irrequieta durante i periodi in cui smetto di fumare". Molti utenti sostengono che l'uso del ciuccio abbia contribuito ad alleviare i sintomi dell'ADHD, a favorire la perdita di peso e persino a frenare la voglia di fumare oltre ad aumentare la concentrazione nello studio e sul lavoro. La ricerca spasmodica di sicurezza e calma grazie a un oggetto può però avere ripercussioni negative sulla salute.

Cosa dicono gli esperti

Se da una parte gli psicologi e gli psicoterapeuti non demonizzano l'uso di antistress di questo tipo, dall'altra i dentisti avvertono: l'abitudine di ricorrere ai ciucci può avere conseguenze serie non solo sul sorriso. "L'uso prolungato porta a quello che in odontoiatria definiamo morso aperto", spiega l’esperta Winters: "Una condizione in cui gli incisivi superiori e inferiori non combaciano alla chiusura della mascella.

La causa? La pressione costante esercitata dal ciuccio, che spinge in avanti i denti superiori o inclina verso l'interno quelli inferiori, compromettendo l'assetto naturale della dentatura". Anche la mascella, la masticazione e persino il linguaggio possono compromettersi. Meglio puntare sulle buone e vecchie gomme da masticare.

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