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Claudia Agostini, la farmacista malata di SLA che ha commosso la Leopolda

Un messaggio su X del leader di Italia Viva Matteo Renzi, ha ricordato Claudia Agostini, una farmacista malata di SLA che alla Leopolda del 2019 aveva commosso con un discorso sulla sua patologia

Claudia Agostini, la farmacista malata di SLA che ha commosso Matteo Renzi

Un lungo messaggio su "X" (l'ex Twitter), è stato postato stamattina da Matteo Renzi, leader di Italia Viva, che sui social piange la scomparsa di Claudia Agostini la farmacista malata di SLA che “Si era candidata con Italia Viva alle regionali del 2020 ed era un modello di bellezza per tanti di noi. Nell’aprile 2022 mi aveva fatto un regalo chiedendomi di celebrare il suo matrimonio, a casa, a Piombino“, racconta sul post Renzi.

Una donna straordinaria

Una donna, ricorda: "Straordinaria che alla Leopolda del 2019 commosse tutti con un discorso stupendo. Oggi – prosegue – nel ricordo di Claudia tutta la comunità di Italia Viva si stringe intorno a Paolo e alla piccola grande Livia, proprio nel giorno della sua cresima. Livia saprà nuotare nel mare della vita con stile nel ricordo della sua mamma. E tutti insieme, con Paolo, ricorderemo Claudia alla prossima Leopolda. Se avete due minuti ascoltate questo discorso: riascoltare le sue parole ci fa comunque bene anche in questo momento di dolore. Che la terra ti sia lieve Claudia, ti vogliamo bene”.

Chi era Claudia

Donna, mamma, farmacista, soprattutto una persona che nonostante le limitazioni della malattia è stata sempre in prima linea per combattere per le sue idee e il suo credo. Era questa Claudia, che parlava di vaccini ma di molto altro ancora e quel suo discorso, oggi riportato da Renzi, resta un po' la sua eredità non solo per le sue parole, ma per l'esempio lasciato a tutti che non esiste malattia, seppur terribile, che possa impedire di di farsi avanti e di lottare.

Il suo commovente discorso

Nel 2019, Claudia fu invitata alla Leopolda e dal paco tenne un commovente discorso che raccontava della sua malattia: "Io sono una farmacista ospedaliera, e fino a poco tempo sono stata dalla parte privilegiata del bancone. Poco tempo fa è successo qualcosa, che non si può prevedere. Da sintomi che parevano poca cosa attraverso esami visite e controlli e passando per tre ospedali diversi, ho ricevuto la diagnosi di una malattia rara, una di quelle che una farmacista come me, conosce bene in tutte le sue conseguenze, da quelle più lievi a quelle più gravi".

Paura e sconcerto le prime emozioni, quelle che conoscono bene chiunque si senta dare una diagnosi importante sulla sua salute: "Non sto qui a dettagliare il turbine di sensazioni e di emozioni che ho provato in quel maledettissimo giorno, però posso dire che dall’oggi al domani mi sono trovata ad essere paziente e farmacista, con la mia prospettiva futura". Poi le sue parole rivolte alla politica: "Chiedo alla politica che il sistema sanitario nazionale continui ad essere efficiente e gratuito che mi dia la speranza che questa malattia possa un giorno essere sconfitta e che mi dia anche la possibilità di scegliere il modo più giusto per me di passare all’altro mondo. Se oggi mi hanno dato la possibilità di essere qui e di parlare con il sorriso davanti a tutti voi io con il sorriso vi voglio salutare e con il sorriso e la dignità vorrei salutare anche i miei cari quando si scatenerà il momento".

Cos'è la SLA

La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), conosciuta anche come Morbo di Lou Gehrig, malattia di Charcot o malattia del motoneurone, è una patologia neurodegenerativa progressiva che colpisce i motoneuroni, le cellule nervose cerebrali e del midollo spinale che permettono i movimenti della muscolatura volontaria.

La perdita delle cellule motoneuronali, progressivamente determina una paralisi dei muscoli volontari. I motoneuroni sono infatti le cellule che determinano la contrazione ed il trofismo muscolare. Sono quindi fondamentali per il movimento, ma anche per la deglutizione e respirazione funzioni vitali per l’organismo.

Dal 2006 le prospettive terapeutiche sono completamente cambiate perché si è scoperto che la malattia è sistemica, interessando anche la corteccia fronto-temporale e con espressione di disturbi cognitivi e comportamentali prima non considerati come parte della malattia.

I sintomi

Le prime manifestazioni sono molto variabili: spesso il paziente giunge al neurologo per un problema all'arto inferiore che si manifesta generalmente con difficoltà nella deambulazione oppure può presentarsi per impaccio nel movimento della mano, dell’arto superiore destro o a sinistro. In altri casi la SLA esordisce con una difficoltà del linguaggio e successivamente con un problema di deglutizione.

L'aspettativa di vita

l suo decorso presenta diverse manifestazione in ogni paziente che ne è affetto. Circa il 20% vive cinque anni o più, il 10% più di dieci anni. La sopravvivenza media negli ultimi anni è notevolmente aumentata, tuttavia, l’aspettativa di vita dopo la diagnosi è mediamente di 3-5 anni.

Ci ha lasciati Claudia Agostini, una donna straordinaria. Una farmacista che ha lottato contro la SLA e per il sistema sanitario pubblico. Alla Leopolda del 2019 commosse tutti con questo discorso stupendo. Si era candidata con Italia Viva alle regionali del 2020 ed era un… pic.

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