
Quando “Barbie Footballer” era già una bambola, Alisha Lehmann era ancora una bambina. Ma quel pupazzo femminile con gli occhi azzurri, la lunga coda (bionda) di cavallo e le lunghe gambe la ispirò: “Da grande voglio diventare come lei”. E Alisha ce l’ha fatta: non è diventata probabilmente la calciatrice più forte del mondo, ma certo ha trionfato come la calciatrice più glamour del globo. Sempre in copertina, non tanto per i gol (pochi) ma per i follower (13 milioni, ma il fixing social è in continuo aumento). E ciò nonostante il mezzo flop di quando giocava nell’Aston Villa, cui va aggiunto il mezzo flop nella Juve dove era approdata lo scorso anno con lo status (non esattamente legato alla meritocrazia sportiva) di “fidanzata di Douglas Luiz” (contemporaneamente in bianconero maschile, ma pure lui senza troppa fortuna).
Nel frattempo la liaison di Alisha con Douglas è finita ed contestualmente è tramontato anche l’amore con la Juve che ha sbolognato la procace 24enne svizzera al Como. Ed è proprio in riva al Lago che la ex attaccante di Young Boys, West Ham ed Everon ha vinto il suo primo derby (social) con un l’altro ospite super illustre del lago: niente di meno che l’hollywoodiano George Clooney, un divo assoluto refrattario però al web, tanto da avere appena 4.455 follower in un sito gestito da un suo fan. Una irrisoria particella di gloria virtuale rispetto ai 13 milioni di ammiratori Instagram che Alisha raccoglie nel pianeta. globo.