"Due inchieste sul calcio e c'è la frode sportiva. Mala serba contro Fagioli"

L'ex re dei paparazzi: "Il bianconero minacciato, la Juve sapeva. Il 40% dei giocatori scommette"

"Due inchieste sul calcio e c'è la frode sportiva. Mala serba contro Fagioli"
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Ovvio che non sappia più a chi dar retta, con mezza Italia che gli fa domande e l'altra metà disposta a pagare per le sue risposte. Guida verso Roma, ci richiama innervosito e a un sacco di quesiti si rifiuta di rispondere, come il Piccolo Principe. Tanto per cambiare, stasera, Fabrizio Corona sarà di nuovo in tv (pagato) su Raitre ad Avanti Popolo. Ha scoperchiato l'inchiesta sul calcioscommesse che vede coinvolti dei calciatori della serie A e non solo. Di certo Fagioli della Juve, Tonali, ex Milan ora Newcastle e Zaniolo ex Roma, adesso all'Aston Villa oltre, pare, a Zalewski della Roma. Da quel momento in poi, l'ex agente di fotografi è conteso da tutti i media del Belpaese. Come dice lui, tra l'orgoglio incoercibile e l'autoriferimento spinto: «Ci sono due cose di cui si parla oggi: Hamas e questo. E questo l'ho tirato fuori io con il mio canale Dillingernews». In un eccesso di sè, divide porzioni di informazioni tra tv e i giornali, concede un po' qui, un po' di là.

Ha detto che ci sono due Procure coinvolte nell'inchiesta, Torino e...?

«È proprio questo il punto. Può essere che siano entrambe a Torino».

Ma a Torino c'è una sola Procura...

«Sì beh, sveglia!».

Intende due inchieste.

«Eh...».

Penali ?

«Credo di sì». Credo...

«Non mi faccia dire di più perché finisco in galera un'altra volta».

Le società sapevano?

«Non potevano non sapere a quei livelli, che i giocatori scommettessero ne erano al corrente tutti».

Beh ma è una supposizione.

«I serbi, brutta gente, andarono a cercare Fagioli alla Continassa, davanti al ritiro della Juventus».

E cosa accadde?

«Niente, non lo beccarono. Ma anche la Juve ha problemi enormi per questa storia».

I serbi, ma ci sono i fari puntati anche su Roma.

«Sulla bisca clandestina di Roma Nord che esiste. Come ne esistono in tutte le città. Non ci sono solo le scommesse in questa inchiesta, ma banchi dei criminali. Pare che Zaniolo ne abbia aperto uno».

Quanti sono i giocatori e le squadre coinvolte nel calcioscommesse?

«Il quaranta per cento dei calciatori è coinvolto».

Si tratta «solo» di ludopatia o c'è anche frode sportiva?

«C'è anche frode sportiva. Dovuta alla ludopatia».

Ha sentito i giocatori dei quali ha fatto i nomi?

«Non loro direttamente, ma gente legata a loro».

E cosa le hanno detto?

«Non sono stato io a scoperchiare questa cosa. C'era già in corso un'inchiesta».

Aveva detto che il gossip era finito, che non se ne sarebbe più occupato: ha solo alzato la posta.

«Questo non è gossip. Questa è un'inchiesta giornalistica. E voi dovreste sviluppare le storie dei calciatori coinvolti, raccontare le loro vite, cosa li ha portati a infilarsi in un casino del genere, cosa li ha condizionati...».

Però va in tv a fare nomi e a portare carte. E alza gli share e la pagano per questo.

«Conosco i meccanismi dei mezzi d'informazione e so fare soldi. Stasera porterò le prove e le carte di tutto quello che scoperto».

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