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"Che c... fate?". Nardella difende Palazzo Vecchio dagli eco-vandali

Blitz a Firenze: imbrattata la parete di Palazzo Vecchio con della vernice. Il sindaco interviene in prima persona e insulta uno degli attivisti

"Che c... fate?". Nardella difende Palazzo Vecchio dagli eco-vandali

Quando gli eco-vandali hanno inziato a imbrattare la facciata di Palazzo Vecchio a Firenze, Dario Nardella ha avuto un sussulto. Non si è trattenuto. Il sindaco della città toscana, che fortuitamente si trovava poco distante per un sopralluogo ai restauri, si scagliato di peso contro uno di essi. "Ma che c... fai!", ha strillato. Poi gli spintoni, l'arrivo degli agenti della municipale e i fischi dei turisti, infuriati anch'essi per la follia dell'oltranzismo ambientalista che tutto danneggia in nome dell'ideologia.

Il blitz degli ambientalisti e lo scatto di Nardella

"Quando ho visto i due agenti della polizia municipale correre in direzione dell'arengario, mi sono girato e mi sono lanciato anche io. Abbiamo visto questi due individui che stavamo praticamente desvastando tutta la facciata del Palazzo con la vernice. D'istinto mi sono buttato su uno dei due per cercare di bloccarlo, loro non hanno opposto violenza", ha raccontato Nardella. Un filmato documenta l'assalto degli eco-vandali e la successiva reazione d'impeto del sindaco, accorso per fermare uno degli attivisti che stavano imbrattando Palazzo Vecchio.

"Siamo stati molto fortunati: eravamo con tutti i restauratori sui vari ponteggi quindi avevano spazzole e spugne, gli idranti, ci siamo messi tutti a lavorare subito perchè la prima cosa da fare era bagnare immediatamente la facciata", ha aggiunto il primo cittadino, messosi poi ad aiutare gli inservienti nel lavaggio della facciata sfregiata dalla vernice. "Ci hanno spiegato che va subito tolta per evitare danni bisogna lavarla via subito: io mi sono messo e l'ho lavata"

"Sono barbari e incivili"

Il gesto assurdo è stato rivendicato dal movimento ambientalista Ultima Generazione, che sui social ha postato un video con il blitz dei propri attivisti. "Perché lo facciamo? Basta considerare uno fra i tanti fatti di attualità: ieri sono stati rifiutati dalla commissione bilanci degli emendamenti al Pnrr per il taglio di sussidi pubblici alle fonti fossili", si legge sul profilo Twitter dell'organizzazione che a inizio gennaio aveva imbrattato anche l'ingresso del Senato a Roma. "Questi sono dei barbari, degli incivili, perchè non è così che si manifestano le proprie idee, non è violentando il patrimonio culturale, la bellezza: loro dovrebbero proteggere la civiltà, la bellezza, non insultarla e deturparla. A Firenze non ci sarà mai spazio per l'inciviltà", ha tuonato il sindaco Nardella, ammettendo di aver insultato uno degli attivisti durante la sua reazione istintiva.

"Sono degli ignoranti e meschini che usano il patrimonio culurale e la bellezza della città per esibizionismo", ha continuato il sindaco. Poi ha concluso: "Per fortuna sono intervenuti tutti, anche dei comuni cittadini si sono messi con le spazzole, gli Angeli del bello, l'assessore Bettini, la polizia municipale e poi i vigili del fuoco e Alia: ci siamo tutti buttati per pulire immediatamente, è stato un miracolo perche avevamo già l'attrezzatura sul posto altrimenti tutto il mondo avrebbe visto per settimane una situazione devastante".

Eco-vandali, Sangiuliano: "Rafforzeremo sistema sanzionatorio"

E a stretto giro, dal governo, è arrivata la ferma presa di posizione del ministro della Cultura Gennaio Sangiuliano. "Lo scempio di Palazzo Vecchio è l'ennesima azione sconsiderata, puro vandalismo senza alcuna attenuante. Non si tratta di gesti dimostrativi senza danni, perchè oltre ai notevoli costi di pulizia che ricadono sulla collettività vanno considerate le conseguenze sul piano dell'immagine dell'Italia, intimamente legata al patrimonio culturale nazionale. Stiamo lavorando a un rafforzamento del sistema sanzionatorio soprattutto a norme che facciamo pagare ai responsabili i costi di pulizia e ripristino dei luoghi", ha dichiarato il ministro, esprimendo solidarietà al sindaco Dario Nardella e a tutta la città di Firenze.

Intanto, stando a quanto si apprende, i due attivisti di Ultima generazione, un 32enne e una 23enne, protagonisti del blitz sono stati denunciati per imbrattamento a edifici di rilevanza culturali o paesaggistici, manifestazione non autorizzata e mancato rispetto del foglio di via emesso dal questore per tre anni.

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