Il figlio di La Russa chiude il locale a Milano e chiede il risarcimento ai condomini

Il bistrot al centro di rimostranze e lamentele che sono finite in tribunale, poi la chiusura

Il figlio di La Russa chiude il locale a Milano e chiede il risarcimento ai condomini
00:00 00:00

A Milano, nella centralissima via Vigna, un locale commerciale è stato costretto a chiudere di recente, lo scorso 30 marzo. Uno dei tanti, come spesso accade a Milano, ma in questo caso fa notizia perché il suo titolare era Lorenzo Cochis La Russa, figlio del presidente del Senato. Il locale ha aperto solo 3 anni fa, nel 2022, ma da subito sono sorti problemi coi vicini che hanno lamentato l'eccesso di rumore generato dall'attività. Le lamentele sono subito arrivate in tribunale, dove sono stati decisi degli orari prestabiliti di apertura per non disturbare i condomini. "Stiamo vendendo. Arriverà un’hamburgheria", ha dichiarato Lorenzo Cochis La Russa a il Fatto Quotidiano, sottolineando che la decisione si è resa necessario "per problemi col condominio. E coi soci".

Tutto è iniziato nel 2023, quando i condomini hanno portato in tribunale “Rinascimento Srl”, titolare del bistrot. I giudici ritengono necessario, oltre alla limitazione degli orari, anche quella dei decibel. Sempre il Fatto Quotidiano spiega che la situazione di quel locale, però, è piuttosto complicata, perché la stessa società che gestiva il locale si è rivolta al tribunale, come rivela il Fatto Quotidiano, accusando i condomini di aver sabotato l'attività e un condomino di aver "preso a calci le casse, tirando un bicchiere a Cochis; gavettoni e olio, perfino danneggiamenti a vetrine". La cifra richiesta per i danni si avvicina a 500mila euro, per la precisione 484 mila euro, che è il corrispondente ricavo medio degli ultimi tre esercizi.

La vicenda sarà ancora lunga ma nel frattempo Lorenzo La Russa è diventato consigliere di Zona, capogruppo di Fratelli d'Italia, ed è quotidianamente impegnato a difendere i locali dalle ordinanze.

Per quanto riguarda l'iter in tribunale per il locale, il 26 ottobre è stato riscontrato un superamento dei limiti di decibel e sono imputati gli amministratori e rappresentati legali della società, non La Russa, e la prossima udienza è in calendario il prossimo 16 giugno.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica