Avete un'auto keyless? Attenzione: ecco il trucco per rubarla

I dispositivi per superare i sistemi di sicurezza si trovano facilmente in vendita in rete

Avete un'auto keyless? Attenzione: ecco il trucco per rubarla
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Aumentano i furti d'auto dotate di sistema keyless: l'allarme arriva dall'Inghilterra, dove ha recentemente trovato diffusione sempre più ampia il sistema ribattezzato "Relay Attack", che consente ai ladri di aprire e avviare una vettura in modo rapido e col minimo sforzo. Secondo le autorità locali, ormai più del 90% dei furti d'auto viene effettuato con questo metodo, la cui semplicità sarebbe alla base del netto incremento dei casi (+25% nel 2022 rispetto al 2021).

In cosa consiste

Per essere portato a termine, il "Relay Attack" necessita della partecipazione di due persone, una nei pressi dell'auto e l'altra nelle vicinanze della chiave elettronica: entrambe agiscono tramite dei dispositivi wireless di dimensioni non eccessive, grandi poco più di un router. Il primo ladro si occupa di individuare e agganciare il segnale della chiave, puntanto il suo apparecchio elettronico in vari punti della casa del proprietario del mezzo. Stabilita la connessione, il complice cerca di aprire la portiera manualmente, generando così la richiesta di sblocco della chiusura.

In teoria, essendo così lontani tra loro, i segnali non dovrebbero consentire il completamento dell'operazione, ma i due dispositivi wireless di cui sono dotati i ladri consentono di creare una sorta di "ponte". L'autenticazione del codice di sblocco permette non solo di aprire la portiera ma anche di mettere in moto il mezzo: il tutto in pochi minuti. Stando alla Allgemeiner Deutscher Automobil-Club, corrispettivo tedesco dell'Aci, le vetture più facili da violare risultano le Bmw e le Peugeot, anche se nessuna marca è al sicuro.

La vendita online

Gli apparecchi elettronici per effettuare il Realy Attack, la maggior parte dei quali prodotti in Cina, si trovano in rete e il prezzo dipende dalla loro efficacia: si parte da 100 euro per un dispositivo che apre le portiere ma non mette in moto fino a 5mila per uno in grado di prendere taotalmente il controllo del mezzo. Altri elementi accessori che determinano un incremento del costo sono la versatilità del software, ovvero la sua capacità di agire con successo su più modelli, furgoni compresi, e l'ampiezza del raggio d'azione del wireless per agganciare la chiave anche a grandi distanze.

Nonostante i tentativi di vendita vengano spesso e volentieri individuati e silurati dai responsabili alla sicurezza dei portali di e-commerce, i dispositivi per il "Relay Attack" si trovano anche su Amazone e Ebay, oltre che su Alibaba, con tanto di spiegazione su come utilizzarli al meglio.

Le sicurezze sul sistema keyless sono quindi crollate, dopo un successo iniziale durato per qualche anno dalla sua introduzione, tanto che qualcuno ha iniziato a pensare di tornare sui suoi passi. Dal Regno Unito arriva la notizia, solo per citare un esempio, di un maxi richiamo di auto fatto da Jaguar Land Rover proprio per questioni di problemi di sicurezza del sistema di protezione: la casa automobilistica ha dovuto per questo sborsare 10 milioni di sterline.

È possibile proteggersi dai ladri? Come detto, è più semplice rubare un auto col sistema del Relay Attack se la vettura e la chiave sono vicine tra loro, come ad esempio in una villetta. Più complesso agganciare il sistema wireless di una chiave in un condominio, specie se l'obiettivo abita ai piani alti: con tanti muri a spezzare la comunicazione tra i dispositivi è quasi impossibile pensare di rubare un'auto.

In ogni caso si può acquistare una custodia studiata appositamente per schermare il

segnale della propria chiave elettronica: si tratta di una sorta di gabbia di Faraday in grado di isolare il dispositivo impedendo la comunicazione con l'esterno, ed è reperibile online anche su Amazon a partire da 10 euro.

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