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"Non sapeva indossare le mutande". Cruciani e la rivelazione sul misterioso parente

Il conduttore della Zanzara e Nicola Porro al "Tavolo per due" criticano le parole di Giorgio Parisi sui "pedonicidi"

"Un genio, ma non sapeva indossare le mutande". La rivelazione di Cruciani sul misterioso parente

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"Un genio, ma non sapeva indossare le mutande". La rivelazione di Cruciani sul misterioso parente

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Essere un Premio Nobel è sicuramente un titolo di cui pochi possono fregiarsi. Meriti scientifici incontestabili. Questo però non trasforma Giorgio Parisi, fisico premiato dall’Accademia reale svedese per le sue attività di ricerca in campo fisico, in un tuttologo. Lo si è capito durante l’ultima intervista rilasciata a Propaganda Live su La7, quando lo scienziato si è lanciato in una improbabile definizione di “pedonicidio” che altro non sarebbe che una declinazione del femminicidio. Teoria claudicante, che Giuseppe Cruciani, durante il Tavolo per due con Nicola Porro a Quarta Repubblica, non ha mancato di sbeffeggiare e rispedire al mittente.

Partiamo dalle parole esatte del Nobel Parisi. "Quello che mi fa impressione - diceva lo scienziato a Diego Bianchi, in arte Zoro - è che in Italia ci sono 400 pedonicidi, li chiamo così, contro un centinaio di femminicidi; metà dei pedonicidi sono in realtà femminicidi perché i guidatori sono quasi sempre maschi che ammazzano e la metà delle vittime sono donne quindi ai 100 femminicidi si aggiungo 200 femminicidi di pedoni. È una situazione che dobbiamo assolutamente risolvere”.

Porro e Cruciani non potevano certo esimersi dal commentare. Dopo aver parlato di Vincenzo De Luca e del suo sbraitare in piazza, dopo aver biasimato la Bocconi per aver punito gli studenti che hanno espresso il loro disappunto sui bagni gender, dopo aver discusso di Fedez “nullatenente”, Cruciani non si è trattenuto su Parisi. "Dai non è vero - ha ironizzato il conduttore della Zanzara - Non voglio crederci. Secondo me è impossibile…". Il punto è che "il premio Nobel non è il passaporto per dire stupidaggini", perché uno può pure essere un genio della fisica ma non è detto che se ne intenda di traffico cittadino.

Per spiegare meglio il concetto, Cruciani ha tirato fuori un aneddoto sin qui inedito. "Un mio lontanissimo parente era un luminare - ha raccontato - Ma non si sapeva nemmeno mettere le mutante. Gliele metteva la moglie. Era un genio, ma era purtroppo così… Non sapeva nemmeno comprarsi i pantaloni. Era negato". Questo non vuol dire, ovviamente, che sia anche il caso di Parisi. Ma, conclude il conduttore radiofonico, “inventarsi il 'pedonicidio' ti fa capire che è meglio se si occupa” dei suoi temi.

“Trasformare il pedonicidio in femminicidio è una follia”.

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