Quindi, oggi...

Giarrusso senza vergogna, marameo Zaniolo e le sanzioni: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: le primarie del Pd, il caso Cospito e la chiusura del calciomercato

Giarrusso senza vergogna, marameo Zaniolo e le sanzioni: quindi, oggi...

- Il Fondo Monetario Internazionale rivede le stime sull’economia russa e certifica: le sanzioni magari mordono ma non fanno crollare Mosca. Il motivo? Lo avevamo segnalato già in tempi non sospetti: la possibilità per Putin di creare “triangolazioni” alle merci attraverso Cina, India, Turchia ed ex repubbliche sovietiche. Era prevedibile, eppure ci abbiamo provato lo stesso. La domanda è: quanto ci è costato a noi?

- Pare che l’ex Iena Dino Giarrusso abbia chiesto una poltrona anche a Elly Schlein prima di ottenerla (o quasi) dall’avversario Stefano Bonaccini. Sembra tipo un'ape, che va di fiore in fiore (per non dire di peggio). Ora, chi scrive non ha nulla contro Giarrusso, magari sarà anche persona capace, ma chi è stato eletto col M5s per contestare la politica come professione, dove trova il coraggio per andare ad elemosinare un posto purchessia, peraltro nell’ex odiato Pd? Sarà di sicuro persona intelligente, ma evidentemente senza un minimo di vergogna.

- Ma Giarrusso non era quel tipo che diceva dei fuoriusciti grillini “hanno la poltrona incollata al culo”?

- Ho letto un titolo intelligente: il problema non è tanto Giarrusso nel Pd, ma il fatto che ormai il Pd è entrato in Giarrusso. La sconfitta elettorale ha sancito il percorso dem nel futuro prossimo: cercheranno di rincorrere Conte. Se vincerà Schlein, ci sarà un accordo politico, visto e considerato che la candidata ha l’appoggio di Zingaretti secondo cui Giuseppi era “un punto di riferimento fortissimo per i progessisti”; se vincerà Bonaccini, invece, ci sarà una sfida a dividersi i voti. Ecco spiegato il perché di Giarrusso, che poteva servire a Bonaccini per richiamare gli elettori "di sinistra" e che, invece, si è trasformato in un incredibile autogol.

- Oggi si chiude il calciomercato e praticamente nessuno si era nemmeno accordo della sua apertura. Sintomo che il nostro calcio, ormai, è in ristrettezze economiche serie. E conta sempre meno.

- Sulla vicenda del professore che ha interrotto uno spettacolo sulla Shoah per contestare i numeri degli ebrei morti, devo confessarvi una cosa. Il prof non è la prima volta che finisce sulle pagine della cronaca e pure io ebbi modo di intervistarlo. Qualche anno fa criticò l’islam in aula di fronte a una studentessa musulmana in periodo di Ramadan. Lo assicuro: al telefono mi parve persona ragionevole. Però mi domando: che senso ha fare una piazzata del genere, peraltro sull’Olocausto, di fronte a 200 studenti a teatro? Non credo ci possano essere giustificazioni. Non in questo caso.

- Il Pd magari non sta “con la mafia e con i terroristi”, come dice Donzelli, però è evidente l’ambiguità dem sul caso Cospito. I suoi rappresentanti invece di entrare nel merito della questione, da giorni se ne escono sempre con la solita frase: “Sarebbe una sconfitta se morisse in carcere”. L’obiettivo? Mettere il governo in difficoltà, e ci sta in linea generale. Ma siamo sicuri che sfruttare le minacce anarchiche sia una mossa saggia per un partito maturo come il Pd?

- Zaniolo cambia idea e dopo aver rifiutato il trasferimento al Bournemouth accetta la proposta. Peccato sia troppo tardi: gli inglesi gli fanno marameo e fanno bene. Non ci si comporta così.

- Magari sarà anche vero, come dice l’ex speechwriter di Putin, che a Mosca è possibile un golpe entro un anno. Però un anno fa dicevamo che lo Zar era malato al punto che sarebbe crepato di lì a breve. E invece è ancora tra noi. Quindi, aspetterei ad esultare: che dite?

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