Estate 2025, ecco quali sono i 5 trend di TikTok più demenziali

Il social network cinese è sempre più un enorme cabaret surreale dove ridiamo senza ridere, mangiamo senza mangiare, e parliamo con frigoriferi (si i giovani lo fanno) che rispondono più dei nostri amici, parenti, fidanzati

Estate 2025, ecco quali sono i 5 trend di TikTok più demenziali
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Se avete più di 35 anni e una vita, probabilmente le follie di TikTok, fortunatamente direi, vi sfuggono. Se per caso avete figli e cercate argomenti in comune, è molto probabile che proprio da quel maldestro calderone di cose improbabili made in China possiate pescare qualcosa di cui disquisire senza troppo impegno. Per venirvi incontro e risparmiarvi l’agonia dello scroll compulsivo nel lato “no-sense” dell’internet, ci siamo sacrificati noi: ecco i 5 trend di cui, senza dubbio, potremmo tutti fare a meno e che invece hanno invaso i feed e i telefonini degli adolescenti italiani.

Skyppydibobbi fatto da persone reali

L’intelligenza artificiale, usata senza pietà, ha partorito i cosiddetti video “brainrot”: sketch sconclusionati in cui, per esempio, un arzillo vecchietto scappa urlando “skyppydibobbi” e si tuffa con un carpiato alla Yuri Chechi in una fontana comunale. Adesso, fuori dalle versioni digitali, proliferano le parodie con persone vere. Non fanno ridere, ma ci ricordano che l’idiozia è ormai patrimonio culturale dell’umanità.

La ciotola di riso col salmone sopra

TikTok è ormai il nuovo Google, e tra balletti e sfide si infilano pure ricette. L’ultima mania è il riso con salmone sopra. Quindi se vostra figlia si improvvisa sushi-chef, non gridate al miracolo: è solo un trend. È il cibo-comfort dei Gen Z, che amano spalmare la soia sulla malinconia come fosse burro d’arachidi su una qualunque colazione made USA. Tra dieci giorni probabilmente mangeranno una piadina con un prosciutto crudo al retrogusto di poliuretano, ascoltando Lana Del Rey remixata in drum’n’bass. Ennesima occasione sprecata per iniziare a mangiare decentemente.

La lattina “aesthetic”

Se vedete un adolescente o un pre adolescente armeggiare con la lattina di Estathé come se fosse Michelangelo davanti alla Pietà, tranquilli: non è arte contemporanea, è un trend “aesthetic”. Ovvero che nasce per creare "cose belle". La scena tipo è questa: l’adolescente guarda la lattina, la inclina con lentezza, la ruota come fosse l’anello del potere del "Signore degli anelli", successivamente ci incolla sopra un filtro accattivante e magari un audio malinconico in sottofondo. L’Estathé viene consumato in fretta a favore dell'arte. Diventa una scultura personale, un’icona di espressività millimetrica. Grazie al cielo è solo una moda passeggera e presto si metteranno a fare altre scemenze.

Cipolla e latte spaccato in testa

Certo, c’era già chi beveva sui social intrugli assurdi solo per raccattare quattro like, ma qui si va oltre: cipolla frullata con latte e, per chiudere in bellezza, il cartone del latte schiacciato con violenza sul cranio. Milioni di visualizzazioni. È una sfida tra il masochismo casalingo e degrado culinario. Un tempo si rompevano bottiglie in risse da film. Ora si pesta il tetrapak contro la propria fronte per fare visual. E poi dicevano che era l’alcol a dare alla testa.

Occhi spaccanti

E qui non c’è nulla da ridere. Uno degli audio più usati in assoluto nell’ultimo mese è un messaggio vocale privatissimo, pieno di romanticismo e ingenuità, pronunciato da Raul Bova in un momento che doveva rimanere intimo. L’audio è stato rubato e pubblicato senza consenso, e da lì è diventato virale, con trend in cui creator mettono in scena gli “occhi spaccanti” descritti da Bova, come se fosse una battuta qualsiasi. La verità è che stiamo ridendo della violazione della privacy di qualcuno che in quel momento era vulnerabile. E se oggi è Raul Bova, domani può toccare a chiunque. Eppure è diventato contenuto da "duettare", remixare, ridicolizzare. Ironico, no? I social che ci permettono di dire tutto, ma che non rispettano niente.



La morale? Non sono certa ci sia, è un fatto però che TikTok è un enorme cabaret surreale dove ridiamo senza ridere, mangiamo senza mangiare, e parliamo con frigoriferi (si i giovani lo fanno) che rispondono più dei nostri amici, parenti, fidanzati. Nel frattempo ci spaccano le lattine in diretta e la nostra fiducia nel genere umano evapora via. Del resto è Agosto, fa caldo.

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