
Baldur’s Gate 3 è un capolavoro indiscusso, pietra miliare del panorama videoludico e dei giochi di ruolo in particolare. Dalle musiche ai personaggi, dalle meccaniche di gioco al design delle ambientazioni e delle missioni, eccelle sotto praticamente tutti i punti di vista. In più, il team di Larian Studios ha mostrato una dedizione incredibile al suo prodotto e ai giocatori stessi, arrivando a creare una moltitudine di epiloghi diversi, che cambiano in base alle scelte fatte dal protagonista.
E proprio la casa di sviluppo belga ha rivelato di recente che uno di questi è stato scoperto solo da 598 dei milioni di giocatori che si sono imbarcati nell’avventura nei Reami Dimenticati, nonostante le centinaia di migliaia di ore spese dagli utenti ad analizzare ogni possibile anfratto del gioco. Da questo punto in poi, ovviamente, vige l’allerta spoiler.
Questo raro finale vede come soggetto principale Wyll, uno dei compagni reclutabili nell’atto 1 della campagna che ha un profondo legame sia con le vicende della trama principale, sia con uno dei personaggi più importanti dell’ambientazione: è infatti il figlio del duca Ulder Ravenguard, governatore della città di Baldur’s Gate. Per sbloccare la sequenza conclusiva, il giocatore deve convincere Wyll a seguire le orme del padre e ad adottare una bimba, Lily Aurora, trovata davanti al Tempio della Mano Aperta. La piccola ha un occhio grigio e uno marrone, una caratteristica che viene interpretata come un segno divino dai fedeli, che spingono il figlio del duca a prenderla sotto la sua ala.
La scelta di adottare la piccola, però, comporta una conseguenza che stravolge la storia di uno dei personaggi più amati del gioco, la tiefling Karlach. Sia il protagonista, sia Wyll, infatti, devo decidere di rimanere a Baldur’s Gate, rinunciando ad accompagnare la guerriera nella sua missione negli Inferi, dove ha intenzione di trovare un modo per riparare il motore che le è stato impiantato al posto del cuore. Un’opzione, questa, che molti giocatori evitano senza pensarci due volte, visto l’apprezzamento diffuso per la combattente nella community.
Vi sono altri modi per raggiungere questo finale, il che riflette la complessità della narrativa di Baldur’s Gate 3 e la molteplicità di opzioni che
gli sviluppatori hanno dato agli utenti. Ora, non resta che chiedersi se vi siano ancora dei segreti nascosti nelle profondità del capolavoro di Larian Studios, che anche dopo due anni attendono ancora di essere scoperti.