"Lascio fidanzato e studi per seguire il richiamo di Dio"

La storia di Elisa Curti, entrata in monastero a 25 anni

"Lascio fidanzato e studi per seguire il richiamo di Dio"
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È una decisione piena di coraggio e delicatezza quella di Elisa Curti. O forse semplicemente naturale, rimasta sottopelle da sempre e finalmente emersa in tutta la sua chiarezza e serenità. La giovane donna, 25 anni, originaria di San Fortunato della Collina (Perugia), è entrata in monastero il giorno di Pasquetta, accolta dalle Clarisse di Sant’Erminio a Monteluce, una congregazione che vive in clausura. La cerchiamo per un’intervista pochi giorni prima dell’inizio del suo postulato. «Elisa è molto stanca, per lei sono giorni molto particolari e intimi» ci risponde pacata una clarissa. Non insistiamo, rispettiamo la scelta di non esporsi alla vigilia di una scelta così controcorrente. La ragazza «fuori» aveva tutto: un fidanzato, una laurea magistrale in Lettere classiche e una promettente carriera accademica, una bella famiglia, amici. Insomma, stiamo parlando di una donna nel pieno della sua vita, con parte dei progetti realizzati e parte ancora in tasca realizzare.

«Il mio cuore continuava a essere attratto dal richiamo di Dio, e sentivo che la mia risposta doveva essere quella di donare tutta me stessa a Lui, che mi ha amato fino a dare Se stesso per me» ha dichiarato Elisa all’Arcidiocesi di Perugia. «Fin da piccola - racconta - ho ricevuto in famiglia una formazione cristiana. Partecipavo regolarmente al catechismo in parrocchia e alla messa domenicale. Ma la mia vita è cambiata in modo significativo quando ho compreso che quel Dio di cui tanto sentivo parlare era una Persona viva, che desiderava entrare in relazione con me e che, poco a poco, divenne una presenza indispensabile nelle mie giornate».

Il desiderio di coltivare una vita religiosa è rimasto segreto per molto tempo ma continuava ad emergere, tra un esame e l’altro, tra una preghiera e l’altra. Sempre più limpido.

«Dopo un periodo di ribellione adolescenziale, Dio, che è fedele, trovò il modo di attirarmi di nuovo a Sé - spiega Elisa - e da allora presi sul serio questa mia ricerca, iniziando un percorso di discernimento vocazionale. In questi anni ho ricevuto tutto ciò che una persona potrebbe apparentemente desiderare: una famiglia amorevole che non mi ha fatto mancare mai nulla, una carriera universitaria brillante, coronata dalla laurea magistrale, un fidanzato, solidi e sinceri rapporti di amicizia, una vita di fede vissuta intensamente nel servizio in parrocchia. Eppure, tutto questo non riusciva a riempire pienamente il mio cuore e ad appagare fino in fondo i miei desideri.

Il richiamo a rispondere con maggiore generosità all’amore di Dio, donando tutta me stessa a Colui che ’mi ha amato e ha dato se stesso per me’ non si è mai spento, anzi, è cresciuto sempre più fino a diventare irresistibile, al punto che, attraverso tanti piccoli ’sì’, sono giunta a chiedere di poter entrare nel monastero delle Clarisse di Sant’Erminio. Pregate per me».

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