Leonarduzzi e Mazzucchi, chi sono i telecronisti Rai finiti nelle polemiche su razzismo e sessismo

Rispettivamente giornalista e campione di tuffi, i due sono finiti nella bufera per qualche battutaccia carpita mentre commentavano alcune gare dei Mondiali di nuoto: ecco chi sono

Leonarduzzi e Mazzucchi, chi sono i telecronisti Rai finiti nelle polemiche su razzismo e sessismo
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I commenti a sfondo sessista e razzista che sono stati distintamente sentiti sui canali Rai durante i Mondiali di nuoto hanno comportato l'interruzione dei racconti delle gare di Fukoka, in Giappone, del telecronista Lorenzo Leonarduzzi e Massimiliano Mazzucchi. L'amministratore delegato dell'azienda di Viale Mazzini, Roberto Sergio, ha annunciato di avere "dato mandato agli uffici preposti di avviare la procedura di contestazione disciplinare e ho chiesto al Direttore di Rai Sport Iacopo Volpi che faccia rientrare dal Giappone immediatamente il telecronista e il commentatore tecnico". Ma chi sono Leonarduzzi e Mazzucchi?

Leonarduzzi nel 2020: 100 euro per una battuta sessista

Leonardo Leonarduzzi è da diversi anni un giornalista della Rai, con cui ha lavorato per svolgere diverse telecronache. Riguardo a battute sessiste infelici, lui non è nuovo a polemiche di questo genere. Nel dicembre 2020, infatti, al termine del rally di Monza, ebbe l'idea di giocare con il cognome del pilota estone Ott Tanak: "Me ne hanno detta oggi una – furono le sue parole al microfono di RaiSport –, mi vogliono far vincere 100 euro se la dico. Mi hanno detto una battutaccia che io riferisco: 'Donna nanak tutta Tanak'. L'hanno cambiata così in brianzolo o in fiorentino non l'ho capita. Chiedo scusa ma era un po' simpatica, abbiamo rifatto un adagio, non c'è nessun intento sessista, ho il massimo rispetto per le donne".

Inevitabilmente esplosero subito le polemiche. Tra le critiche più veementi ci fu quella della Valeria Fedeli, ex parlamentare del Partito Democratico, che su Twitter tuonò in questo modo: "Possibile che su RaiSport un giornalista si lasci andare a battute di pessimo gusto, volgari, sessiste, diseducative, vantandosi anche di averci vinto una scommessa da 100 euro? Mi auguro che la Rai avvii subito un procedimento disciplinare". All'epoca dovette intervenire per scusarsi ufficialmente l'allora direttore di RaiSport, Auro Bulbarelli, a nome dell'intera rete, diffondnedo una nota: "Tutta Rai sport e io personalmente ci scusiamo con il pubblico e con gli utenti per l'inqualificabile battuta pronunciata domenica da Lorenzo Leonarduzzi in occasione della telecronaca dell'Aci Rally Monza, del tutto estranea ai valori della testata. È un episodio per cui lo stesso giornalista si è scusato con me ma che non trova giustificazioni tantomeno in Rai che mette al centro i valori del Servizio Pubblico in cui non hanno e non troveranno spazio battute sessiste e diseducative. Rai Sport e la Rai sono altro, sono informazione di qualità, rispetto, parità di genere, inclusione". Tuttavia Leonarduzzi è autore anche di un'altra precedente battutaccia, datata 2018. Cinque anni fa scrisse su Facebook, degli auguri in tedesco ad Adolf Hitler nel giorno del compleanno del dittatore nazista: "Alles Gute zum Geburtstag", era il testo.

Una vita in acqua per Mazzucchi

Massimiliano Mazzucchi è un collaboratore tecnico. Conta diverse presenze nella Nazionale Italiana Assoluta di Tuffi dal 1997 al 2009. Per dodici volte è stato campione italiano assoluto dalla piattaforma 10 metri e sincronizzato 10 metri dal 1998 al 2004. Inoltre è stato due volte campione italiano assoluto dal trampolino 1 metro e 3 metri nel 2005. Finalista in cinque campionati assoluti Europei, con i seguenti risultati: quarto classificato a Istanbul, quindi a Helsinki, quarto a Berlino, settimo a Madrid, nono a Budapest. Vanta anche una partecipazione a tre campionati assoluti Mondiali: Fukuoka, Barcellona (undicesimo classificato), Montreal. È stato semifinalista alle Olimpiadi di Sidney 2000 dalla piattaforma 10 metri. Ha poi partecipato alle Olimpiadi di Atene nel 2004 dalla piattaforma 10 metri. Infine, si è classificato terzo alle Universiadi di Daegu nel 2003 dal trampolino 3 metri.

Nell'agosto 2022 decide di gareggiare ai Master, commentando: "Mio figlio nuota, ha sette anni. Ho pensato che tornare a saltare fosse un modo carino per mostrargli dal vivo quello che il papà faceva in passato; ma anche per trasmettergli lo spirito di sacrificio nello sport". Mazzucchi adesso allena i più giovani e la scelta di tornare in acqua la prese "anche per rimettermi in forma. Nel momento in cui lho detto ai miei amici, ai miei ex compagni di nazionale, non potevo più tornare indietro. È un modo per darsi degli obiettivi. Ognuno di noi sta qui per un proprio obiettivo. Ognuno vince a modo suo. Nei tuffi puoi scegliere la serie, vorrei eseguire dei tuffi un po' difficili rispetto alle mie capacità.

Spero di non farmi male, non vedo l’ora di risentire quel brivido quando sto sul trampolino, il giudice che fischia. Rischiare anche qualcosa. Provare ancora l’adrenalina che soltanto chi pratica sport può capire".

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