Misandria, l'odio che risponde all'odio

Come smonto l'odio che ha portato alla morte di Martina Carbonaro?

00:00 00:00

Derive. C'è un fatto, più o meno collaterale, che l'uccisione di Martina Carbonaro sta producendo, ed è l'istituzionalizzazione dell'odio di genere, sostenuto in particolare dalle frange più estreme del femminismo, impegnate ora a parlare apertamente di misandria: parola tremenda, che indica l'avversione profonda verso il genere maschile, vista al momento come l'unico mezzo capace di salvaguardare le donne, come sola possibilità per dare avvio a una rivoluzione sociale.

La misandria dunque come strumento educativo, valoriale, identitario; la misandria come stendardo da sventolare orgogliosamente per i suoi risvolti civili e finanche politici; la misandria come lasciapassare obbligatorio per una nuova umanità che di umano ha ben poco, per un nuovo, eccitante mondo dove l'invito ad odiare sarà la cosa più importante da fare.

C'è chi, come l'attivista Valeria Fonte, quel concetto ha voluto perfino tatuarselo, annunciando poco dopo su Instagram quello che pare sia stato un evento: imprimere sulla propria pelle l'aggettivo «misandrica», definito dalla ragazza il «foglietto illustrativo» della sua vita, una sorta di bugiardino da tenere in tasca per non scordare ciò che conta nella relazione tra i sessi: l'odio, anzi l'odio sbandierato, lo stesso che Valeria Fonte insieme a tante altre donne collega anche a quest'ultimo femminicidio. E lo fa procedendo al solito per semplificazioni, non ammettendo dialogo e presentando gli uomini come una massa di violenti, tutti legati a famiglie, spiega Valeria Fonte, che sceglierebbero sempre di battezzarli «nel nome del padre, del figlio e della cultura dello stupro»: una provocazione, è ovvio, oppure una banalizzazione così tragica che sfiora il comico, e che non fa che aggiungere orrore all'orrore precedente.

Come smonto l'odio che ha portato alla morte di Martina Carbonaro?

Con altro odio, naturale. Curo il male col male.

Contrasto l'infermità aggiungendone altra: metodo che contraddice qualsiasi assennatezza, anche la più misera, e difatti siamo in uno scenario interamente non sense, in cui però possiamo già cogliere alcuni segnali di cedimento, ovvero dibattiti voluti e sostenuti in primis dalle donne, a cui queste esasperazioni iniziano ad andare un po' strette.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica