Quando la morte è pianificata

Per sfoghi, consigli e persino per pessimi esempi, scrivetemi all'indirizzo: postadelcuore@ilgiornale.it

Quando la morte è pianificata
00:00 00:00

«Simul stabunt, simul cadent». I nostri avi latini commenterebbero così la morte simultanea delle gemelle Kessler. Non mi soffermerei sull’aspetto genetico. Ho due sorelle e un fratello gemelli (e le lascio immaginare cosa voglia dire convivere con tre copie perfette di una stessa persona). Ed è innegabile che tra loro ci sia un filo invisibile che li tenga uniti anche a distanza! Ma vorrei soffermarmi su un altro punto: non hanno accettato che la loro bellezza, splendida elegante e statuaria alla soglia di 90 anni decadesse! Quella delle gemelle tedesche hanno preso una decisione sulla propria vita come se si trattasse di un pullover slabbrato o un frullatore ormai desueto. Ma stiamo parlando invece del bene indisponibile per eccellenza: la vita. Allora questa notizia dovrebbe indurci a soffermarsi a guardarci allo specchio per chiederci se siamo ancora umani.
P.S. Greta Garbo a 36 anni si ritirò saggiamente dalle scene ed eliminò ogni specchio presente in casa
Francesco Federico Fastorini Forte (Desenzano sul Garda)


Caro Francesco, quello dell’eutanasia è un tema talmente delicato e divisivo che, in questa sede, mi trema la tastiera anche solo all’idea di scriverne. Quindi non voglio entrare nel merito della scelta delle gemelle Kessler, sulla quale in realtà ho un’opinione ben precisa. Di certo non sono disposta ad attribuirla all’incapacità di vedersi sfiorire fisicamente. Per tutta la vita sono state discrete, eleganti, dignitose. Da anni si erano serenamente ritirate dalle scene e su di loro non si è mai sentito uno scandalo, un pettegolezzo, un eccesso. Non è, come comprenderà bene, il ritratto di due persone incapaci di invecchiare. Hanno disdetto le bollette, gli abbonamenti alle riviste, hanno spedito un regalo alla loro migliore amica, hanno dato disposizioni sull’eredità, hanno pianificato tutto per mesi e, nella loro testa probabilmente addirittura prima, per anni. Indipendentemente da come la si pensi circa il suicidio assistito, credo si sia costretti ad ammettere che una tale pacata, metodica preparazione necessiti dell’equilibrio e della determinazione che guarda caso hanno dimostrato per tutta la loro vita e la loro carriera.

Sono sempre state due signore, fin da ragazze. Escludo che arrivare ad esserlo anagraficamente possa averle messe in difficoltà. Sarebbero tante altre, a mio avviso, le considerazioni da fare sulla loro incredibile fine.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica