
“Vi siete inventati che Donald Trump sta deportando degli immigrati come facevano i nazisti”. Così Giuseppe Cruciani, senza tanti peli sulla lingua, si rivolge alla sinistra nel suo editoriale durante l’ultima puntata de La Zanzara (Radio 24). L’oggetto del contendere è la nuova politica migratoria del 47esimo inquilino della Casa Bianca che, stando alle promesse della nuova amministrazione, intende risolvere con durezza la matassa dell’immigrazione irregolare.
Il primo destinatario dell’attacco crucianiano è il "giornalista unico della sinistra". Colui che, indipendentemente dalle scelte di Trump, cerca sempre di screditarlo. Il termine “deportation”, usato dalla Casa Bianca e tradotto spesso con rimpatrio, in Italia viene prontamente paragonato alle deportazioni che ricordano tristemente l’ora più buia del Novecento europeo. “State dicendo che Trump sta deportando dei poveri immigrati come facevano i nazisti nei campi di concentramento”, esordisce il conduttore.
Poi, riferendoi all’uso della parola deportation, aggiunge: “State stravolgendo la lingua inglese, con il termine deportation che non significa affatto deportazione, e dunque state truffando”. Insomma, riassumendo, “non c’è alcune deportazione in atto, ci sono immigrati irregolari che vengono presi e possono essere respinti”. La foto pubblicata dalla Casa Bianca, che mostra una decina di migranti in catene e pronti per essere portati via in aereo, è una “foto meravigliosa”. “Andrebbe stampata e affissa in tutte le scuole”, spiega Cruciani.
Ma non solo. A finire nel mirino del giornalista di Radio 24 c’è anche Rose Villain, cantante e fiera avversaria di Giorgia Meloni in Italia e di Donald Trump in America. Pur vivendo negli Stati Uniti, la cantante che sarà ospite a Sanremo ha spiegato che vive con la “preoccupazione per i diritti violati in Italia” e, tra l’altro, che non si sente tutelato sui temi dei diritti delle donne e della minoranza. Ma non basta: “Con il ritorno di Trump – ha commentato la cantante – mi viene da piangere". “Quando sento queste cose – sottolinea Cruciani – mi girano i cogl..., al fatto te che venga da piangere non ce ne frega nulla. Ma quali diritti non sarebbero tutelati?”.
Per ultimo, sempre parlando del mondo progressista italiano, Cruciani riserva l’ultima stoccata a Vauro: “Si apprende che Vauro abbandona X, ma viene da dire e sti cazzi! sopravviveremo! Elon musk sopravvivrà lo stesso alla tua dipartita da questa piattaforma!”.
Risultato ? X non guadagna (l'ha scritto lui ai dipendenti), si rivelerà un bagno di sangue per Musk.
Poco male, qualche altro social lo rimpiazzerà.
Veramente dai dati che raccogliamo a livello di azienda di marketing, sia globali che per i clienti stessi, X risulta in crescita, tanto che alcuni clienti ci chiedono dei corsi sul come usarlo meglio e come promuoversi meglio sul social.
Però magari lei ha dei dati diversi, certo a questo punto spero di non sbagliarmi, altrimenti chiudiamo battenti come agenzia, peccato perché è tra le prime al Mondo e rimango a spasso pure io.
Ma, ho idea che X sia servito allo scopo ormai, anche Tesla non sta andando bene, ma per uno come Musk penso sia irrilevante.
X l'ha comprato per sfizio, e della auto non gli frega, visto che vende energia e innovazione, non guadagna certo con le vendite di auto.
A lui quello che interessa è lo spazio, e lì non ha rivali, Bezos è anni indietro, e la Nasa anche.
Sinistra: "..."
Cruciani: "Le deportazioni sono una bufala della sinistra!"
La traduzione di deportation è "espulsione" o, se preferisce, "rimpatrio".
Ad esempio, la parola "apparently" in italiano non si traduce con "apparentemente" ma con "evidentemente".
Speculano anche sul significato delle parole. Trump ha ragione, uno in casa sua accoglie chi gli è gradito e chi non lo è viene accompagnato alla porta, qualunque sia il termine usato per descrivere l'operazione. Certi cantanti da quattro soldi farebbero meglio ad imparare a cantare anziché lanciare giudizi politici che nessuno richiede.