Da oggi al via l’esodo di Pasqua. La “sorpresa”? Italiani “felici”

Nonostante i prezzi in aumento, il Paese non appare depresso. È la sinistra rosica…

Da oggi al via l’esodo di Pasqua. La “sorpresa”? Italiani “felici”
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Da oggi, ogni giorno una “sorpresa”. La Pasqua dei gufi di sinistra (quelli che descrivono l’Italia in perenne “recessione economica”) si schianta sulla realtà dei dati vacanzieri che riflettono (almeno all’apparenza) un Paese tutt’altro che in crisi. Quest’anno, grazie al maggior numero di giorni di ferie, sono previste partenze a raffica. L’Anas fa sapere che sull’intera rete circoleranno oltre sei milioni di viaggiatori mentre (la stima per i ponti del 25 Aprile e del 1° Maggio ammonta a circa 4,5 milioni).

Si calcola una crescita del traffico a partire dall’+8% nella giornata di oggi per salire a circa il +11% domani e circa il +11% per venerdì 18 aprile. Come negli anni precedenti, le destinazioni preferite dai turisti si confermano le regioni del Centro e le mete turistiche al Sud.

A partire da sabato 19 aprile, invece, i traffici subiranno una riduzione fino al -4 % rispetto a quelli di un normale sabato di inizio primavera. Per la domenica di Pasqua, il 20 aprile, è previsto un calo del circa -12%, con punte fino al -14% sugli itinerari di lunga percorrenza. Una lieve riduzione dei transiti sulle lunghe percorrenze è attesa anche per la giornata di Pasquetta, lunedì 21 aprile, con variazioni di circa il -2% rispetto a un lunedì feriale. In crescita, invece, nel Lunedì dell’Angelo, gli spostamenti di breve percorrenza per le gite fuori porta verso le località turistiche di mare.

Per i rientri verso le grandi città il traffico si concentrerà lungo le maggiori direttrici tra martedì 22 aprile e mercoledì 23 aprile. Un nuovo picco del traffico è previsto per la prossima settimana nella giornata di giovedì 24 aprile, il giorno prima della Festa della Liberazione. Le principali mete saranno e del quelle turistiche di mare, con incrementi del +13% al Sud e sulle isole e del +16% in montagna al Nord.

Insomma, nonostante le difficoltà e i prezzi in aumento su tutto, gli italiani “pasquali” non appaiono depressi, almeno quelli che non sono costretti a stringere la cinghia. E l’opposizione rosica. Consigliabile una bella vacanza…

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