Oltre 23mila centenari in Italia: 8 su 10 sono donne. Boom di over 100, ma le culle restano vuote

Sono oltre 23mila i centenari italiani, un esercito silenzioso di nonni e nonne che sfidano il tempo. La grande maggioranza, otto su dieci, sono donne, protagoniste di una longevità che non smette di stupire

Oltre 23mila centenari in Italia: 8 su 10 sono donne. Boom di over 100, ma le culle restano vuote
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In un’Italia sempre più anziana e con le nascite in costante calo, cresce ancora il numero dei centenari: sono oltre 23mila, secondo l’ultimo rapporto Istat aggiornato al 1° gennaio. Un dato in aumento di oltre 2mila unità rispetto al 2024 e più che raddoppiato (+130%) rispetto al 2009, quando gli ultracentenari erano poco più di 10mila.

E il primato della longevità è ancora una volta tutto al femminile: otto su dieci tra i residenti italiani che hanno raggiunto o superato i 100 anni sono donne.

Le donne dominano la classifica della longevità

Tra i 724 italiani che hanno spento almeno 105 candeline, il 90,7% è donna. E anche tra i “supercentenari”, ovvero chi ha superato i 110 anni, la prevalenza femminile resta schiacciante: in tutta Italia se ne contano 19, di cui 18 donne e un solo uomo, residente in Basilicata, che ha da poco superato i 111 anni.

La decana d’Italia, invece, vive in Campania e tra pochi giorni compirà 115 anni. Entrambi, il signore lucano e l’anziana campana, risiedono nel Sud Italia, dove la longevità mostra alcuni dei suoi record più sorprendenti.

Dove si vive più a lungo

Secondo l’Istat, la regione con la più alta incidenza di centenari rispetto alla popolazione è il Molise, con 61 centenari ogni 100mila residenti. Seguono Liguria (59,4), Friuli-Venezia Giulia (55,4) e Toscana (49,1). A livello provinciale, Isernia e Nuoro si aggiudicano il primato per concentrazione di over 100, con la provincia sarda in cima anche per numero di ultracentenari sopra i 105 anni.

Tra le regioni, la Valle d’Aosta si distingue invece per il più alto numero di cosiddetti “semi-supercentenari”, coloro che hanno raggiunto almeno 105 anni.

Il ruolo della famiglia

La grande maggioranza dei centenari italiani continua a vivere in famiglia: l’89% tra i 100 e i 104 anni e l’88% tra gli over 105. Il dato cresce ulteriormente tra i supercentenari (91%), confermando, sottolinea l’Istat, che “l’ambiente familiare garantisce un’assistenza più attenta e personalizzata, migliorando la qualità della vita e la salute”.

Pochi i partner superstiti

La solitudine resta invece una costante della grande vecchiaia. Tra i “semi-supercentenari” (105 anni e oltre), l’86% delle donne e l’80% degli uomini è vedovo. Le nubili sono il doppio dei celibi (12% contro 6%), mentre solo l’1% delle donne centenarie risulta ancora coniugata, a fronte del 14% degli uomini. Un’ulteriore conferma, spiega l’Istat, della maggiore longevità femminile e del peso delle differenze di genere nell’invecchiamento.

Un Paese che invecchia

L’Italia si conferma tra i Paesi più longevi del mondo, ma anche tra i più anziani in termini demografici. Le culle vuote e il continuo aumento della speranza di vita ridisegnano il profilo della popolazione, sempre più anziana e sbilanciata verso le età più avanzate.

Tra i nomi più comuni dei

centenari italiani spiccano ancora Maria e Giuseppe, un segno dei tempi in cui sono nati, e di un’Italia che, pur cambiata, custodisce nel suo secolo di vita la memoria di un Paese intero.

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