
Buildo, la tech boutique milanese specializzata in software e soluzioni Ai. Con un fatturato di quattro milioni nel 2024 e una squadra di 31 persone, ha deciso di puntare tutto sui suoi dipendenti. E ora tutti sperano di entrarci.
I bonus
Di solito i bonus aziendali sono le ferie premio, l'auto o qualche aumento sullo stipendio. Invece l'azienda con sede in via Malaga - come racconta MilanoToday - ha puntato sul benessere e sulla crescita dei propri collaboratori. Qui i bonus possono arrivare fino al 10% della Ral e sono legati alle performance aziendali. In altre parole, più si produce, più i premi saranno alti. La tech meneghina oltre ai rimborsi per le spese di trasporto e i buoni pasto, ha messo a bilancio 2mila euro a dipendente per finanziare conferenze e workshop e mille euro - a persona - per iniziative di team building.
Ma la dirigenza aziendale non si è voluta fermare qui. Palestra, personal trainer e sessioni di yoga, sono altri benefit di cui il team potrà usufruire, pagati ovviamente dalla ditta che ha reso disponibili 1500 euro per dipendente. E l'unicità - non scontata - di questa scelta è proprio il fatto che si potrà andare fare allenamento durante l'orario di lavoro.
Gli orari flessibili
In Europa e non solo si parla sempre di più di settimana corta per far coincidere al meglio vita privata e lavoro. Buildo ha scelto di chiudere il venerdì pomeriggio e lasciare libero il suo staff. E lo ha messo nero su bianco nei contratti: il venerdì pomeriggio si sta a casa. Poi ci sono i ritiri aziendali: due all'anno, uno in Italia e uno all'estero - della durata di sette giorni - per rafforzare il rapporto tra i vari membri della squadra.
L'azienda
Secondo i libri mastri, nel 2024 Buildo ha fatturato quattro milioni di euro. Nata 12 anni fa da cinque giovani studenti del PoliMi e della University of Illinois di Chicago, il suo obiettivo è quello di creare soluzioni digitali su misura e di alta qualità. Una qualità non solo nei prodotti, ma anche nel benessere dei suoi collaboratori. Proprio per questo nel 2025 l'azienda ha ricevuto la certificazione HappyIndex®AtWork, che misura il livello di benessere di un’azienda sulla base del feedback diretto delle persone che ci lavorano. un risultato che "conferma la qualità della nostra organizzazione - racconta il ceo Luca Cioria - e dell'efficacia delle nostre iniziative" chiarendo che l'obiettivo è quello di "mettere le persone in condizioni di lavorare bene e crescere"