Anche nel 2025 la più classica delle dispute natalizie italiane si conferma uno dei temi più coinvolgenti del dibattito pubblico: pandoro o panettone? A misurare la temperatura della discussione è l’analisi di Arcadia Mood, che ha osservato l’andamento delle conversazioni digitali nell’ultimo mese, mettendo a confronto le due parole chiave simbolo delle feste.
Il risultato è netto, la sfida più dolce del Natale la vince il panettone, che domina per numero di menzioni, volume di interazioni e sentiment positivo.
La corsa delle menzioni, due linee che si rincorrono
Dal punto di vista diacronico ovvero come cambiano le preferenze nell'avvicinarsi al Natale, l’analisi delle conversazioni mostra due linee temporali che si inseguono lungo tutto il mese, secondo una dinamica polarizzante ormai consolidata e destinata a crescere con l’avvicinarsi del Natale. Tuttavia, la parola chiave “panettone” rimane costantemente quella più citata.
Un’eccezione si registra a fine novembre, quando il pandoro incassa un picco improvviso di attenzione. Un’impennata che, come segnalato nell’analisi, è legata alla richiesta di condanna nei confronti di Chiara Ferragni per lo scandalo sulla falsa beneficenza, che ha temporaneamente spostato il baricentro della conversazione.
Nel complesso, i numeri parlano chiaro: Pandoro: 14,6 mila menzioni online, Panettone: 25,9 mila menzioni online.
Poche citazioni, milioni di interazioni
Se il numero delle menzioni resta relativamente contenuto, ciò che colpisce è la straordinaria capacità di coinvolgimento di entrambi i dolci. Le conversazioni generano infatti un volume di interazioni che supera ampiamente il milione con il Pandoro: 1,1 milioni di interazioni e il Panettone: 1,5 milioni di interazioni.
Un dato che conferma come il dibattito natalizio non sia solo rituale, ma fortemente partecipato e amplificato sui social e nel parlato digitale.
Il sentiment
Sul piano del sentiment, il distacco tra i due contendenti si fa ancora più evidente. Il panettone si conferma il dolce più amato dagli utenti online, con una quota di sentiment positivo pari all’85%, a fronte di un 11% negativo.
Il pandoro, pur mantenendo un mood favorevole, si ferma al 74% di sentiment positivo, con una percentuale negativa del 26%. Una differenza che racconta una preferenza più marcata e convinta per il dolce milanese, soprattutto nelle fasi più avanzate delle festività.
Genere ed età: pubblico diverso per dolci diversi
Interessanti anche i dati relativi alla composizione del pubblico. Dal punto di vista del genere, le conversazioni risultano leggermente sbilanciate verso gli uomini per entrambe le parole chiave, ma il pandoro mostra una maggiore componente femminile, con il 42% di pubblico donna coinvolto.
Sul fronte anagrafico, emerge una distinzione più netta, il pandoro è particolarmente discusso nella fascia 25-34 anni, che rappresenta il 52,5% degli utenti coinvolti; il panettone mantiene una maggiore presa sulle fasce più adulte, con una percentuale significativa (22,8%) di utenti compresi tra i 35 e i 64 anni.
Tradizione e artigianalità: i concetti chiave
Per entrambe le parole chiave, il concetto più coerente e ricorrente resta inevitabilmente quello del Natale. Tuttavia, nel caso del panettone emergono con forza anche i temi dell’artigianalità e della tradizione, che ne rafforzano l’identità simbolica e culturale all’interno delle conversazioni online.
Chi parla di pandoro e chi di panettone
Un’ulteriore distinzione riguarda le professioni maggiormente coinvolte nelle conversazioni. Il panettone risulta il dolce più discusso da giornalisti (12,7%), politici (7%) e avvocati (6,6%). Il pandoro, invece, trova maggiore spazio tra operatori sanitari (12,1%), fotografi (9,6%) e insegnanti (5,7%).
Una sfida che va oltre il dolce
I dati di Arcadia Mood confermano che pandoro e panettone non sono solo prodotti alimentari, ma veri e propri marcatori culturali, capaci di generare conversazioni, schieramenti e identità. Anche nel 2025, la disputa natalizia per eccellenza si rinnova, ma con un verdetto chiaro: online, il panettone continua a essere il re delle feste.