Perché la fine di un matrimonio non è la fine di tutto

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Perché la fine di un matrimonio non è la fine di tutto
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Gentile dottoressa, sono un uomo non più giovane e anche la mia ex moglie non lo è più. Le racconto una storia di ordinaria separazione. Una famiglia media, un buon posto statale io, un discreto lavoro a casa lei, due macchine, una casa al mare, vacanze tutti gli anni, due splendidi figli. Un giorno mia moglie, dopo 25 anni di matrimonio e 4/5 anni di fidanzamento mi dice che non mi ama più, mi cade il modo addosso, io come un pugile suonato cerco delle risposte, andava tutto così bene, poi vengo a scoprire che c’è un tizio sposato anch’esso che pensa bene di rovinare la mia famiglia mantenendo la sua, sedotta e poi abbandonata come spesso accade. Lei mi dice ha tanti sensi di colpa, ma non torna. Io ne sono ancora innamorato. Ancora dopo 4 anni mi segue uno psicoterapeuta che oltre ad alleggerirmi il portafoglio non mi da le risposte che cerco e che forse nessuno mi può dare, avevo investito tutto nella mia famiglia sentimenti, denaro, sogni, per me è stato un dramma esistenziale, mi ritrovo in un bilocale, solo, ingabbiato in un passato che è tutta la mia vita a fronte di un futuro incerto e vuoto. Non riesco a chiudere quella porta e il mio pessimo mi dice che difficilmente ne troverò un’altra aperta. La statistica dice che solo il 10% sono le separazioni per tradimento della moglie, io mi sono sempre trovato tra le eccezioni e mai tra le regole. Le chiedo cosa vogliono le donne che umiliano un uomo, esercitando un potere da pseudo femminismo latente, che calpestano i sentimenti e poi sul viale del tramonto sfasciano una famiglia per una botta di vita.
Cordiali saluti

Marco Speranza

Caro Marco, il fatto che da quattro anni neppure uno psicoterapeuta riesca ad aiutarla, mi vede già perdente. Anche perché non sono in grado di dirle cosa vogliano «tutte» le donne. Di certo sua moglie si è dimostrata una persona coerente per il fatto di non essere tornata a casa dopo la fine della sua relazione. Mi sembra una dimostrazione di rispetto per se stessa, per lei e per la vita che avete avuto assieme e nella quale sarebbe stato più «comodo» riaccomodarsi dopo essere stata abbandonata. Evidentemente considerava finito il vostro rapporto indipendentemente da quell’uomo. E questo dovrebbe mettere in pace lei, Marco.

Comprendo lo sgomento di trovarsi soli in un momento della vita nella quale sarebbe più sensato stringersi assieme. Ma questa è anche la Sua vita, indipendentemente da tutto e tutti. Non permetta più ad altri di sprecare il suo tempo.

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