Piante, cosa fare prima di partire per non farle morire

Partire per le vacanze senza preoccuparsi delle piante è possibile: basta seguire alcuni semplici accorgimenti. Dall’organizzazione dell’irrigazione (manuale o automatica) alla scelta del posto giusto dove sistemarle

Piante, cosa fare prima di partire per non farle morire
00:00 00:00

Le vacanze sono il momento più atteso dell’anno, ma per chi ha piante in casa o sul balcone possono anche diventare una fonte di preoccupazione. Come fare per non trovarle secche o irrimediabilmente danneggiate al ritorno? Con un po’ di organizzazione e qualche accorgimento, è possibile partire serenamente e ritrovare le proprie piante vive e in salute.

Valutare il tipo di pianta

Ogni pianta ha esigenze diverse: le piante grasse e quelle tropicali, ad esempio, reagiscono in modo opposto alla carenza d’acqua. Prima di partire, è importante conoscere il fabbisogno idrico di ciascuna. Le piante che richiedono annaffiature frequenti vanno sistemate con particolare cura, mentre le succulente resistono meglio a lunghi periodi di assenza.

Irrigazione: come organizzarsi

Il metodo più semplice resta chiedere aiuto a qualcuno di fiducia: un vicino, un amico o un parente. In alternativa, ci sono soluzioni pratiche fai-da-te:

  • Bottiglie capovolte o a goccia: inserendo una bottiglia piena d’acqua nel terriccio, l’acqua verrà rilasciata lentamente.
  • Cordicelle innaffianti: un’estremità della corda sta in una bacinella d’acqua, l’altra nel vaso. L’acqua sale per capillarità.
  • Gel idratanti o coni di terracotta: in commercio esistono prodotti che rilasciano umidità gradualmente.
  • Per chi ha molte piante, esistono anche sistemi di irrigazione automatici, da programmare prima di partire.

Spostarle nel punto giusto

L’esposizione alla luce e al calore è fondamentale. Evitare di lasciare le piante in luoghi troppo assolati: la luce diretta, unita all’assenza d’acqua, può seccarle rapidamente. Meglio spostarle in una zona luminosa ma riparata, lontana da correnti d’aria o finestre che amplificano il calore.

Potatura e manutenzione

Prima di partire, è utile fare una leggera potatura per eliminare foglie secche o fiori appassiti. Questo aiuterà la pianta a ridurre il dispendio energetico e idrico. Anche il terreno va controllato: se troppo compatto, conviene smuoverlo leggermente per favorire l’assorbimento dell’acqua.

Unire le forze: creare un angolo verde

Raggruppare le piante in un unico punto della casa può creare un microclima più umido, utile soprattutto nei mesi estivi. Se possibile, metterle sopra un vassoio con argilla espansa e un po’ d’acqua: l’evaporazione manterrà l’ambiente più favorevole.

Partenze brevi o lunghe? Regolarsi così

  • Per assenze brevi (2–3 giorni): può bastare una buona annaffiatura prima della partenza.
  • Per assenze di una settimana o più, è consigliato usare uno o più dei metodi di irrigazione automatica.
  • Se l’assenza è molto lunga (più di 2 settimane), l’unica soluzione davvero sicura è affidare le piante a qualcuno o portarle temporaneamente da chi possa occuparsene.

Le piante fanno parte della casa e meritano attenzione anche quando non ci siamo.

Con pochi accorgimenti e un minimo di pianificazione, è possibile partire per le vacanze senza l’ansia di trovarle morte al ritorno. Che si tratti di un cactus sul davanzale o di una collezione di orchidee, un po’ di cura prima della partenza può fare davvero la differenza.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica