Report, Garante contro Ranucci: "Parole gravissime, ci tuteleremo". E il giornalista va sul palco di Landini

L'authority ha definito le esternazioni del giornalista "totalmente destituite di fondamento e gravemente lesive della propria immagine"

Report, Garante contro Ranucci: "Parole gravissime, ci tuteleremo". E il giornalista va sul palco di Landini
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Prosegue il botta e risposta tra Sigfrido Ranucci e il Garante della Privacy. Il presidente dell'Autorità Pasquale Stanzione è intervenuto per difendere la sua indipendenza in seguito alle dichiarazioni del giornalista, che durante una conferenza stampa al Parlamento europeo aveva affermato che qualcuno starebbe "armando" il Garante "per punire 'Report' e dare un segnale". Al centro del dibattito la sanzione da 150 mila euro comminata alla Rai per la diffusione da parte del programma "Report" dell'audio tra Gennaro Sangiuliano e la moglie Federica Corsini, in merito alla vicenda con protagonista l'ex ministro e Maria Rosaria Boccia. L'autority ha replicato che “le parole pronunciate da Ranucci rischiano di essere percepite come un tentativo di indebito condizionamento dell’attività decisoria del Garante, chiamato a pronunciarsi su due reclami avanzati nei confronti della trasmissione da lui diretta”.

Il presidente ha poi aggiunto che l’Autorità “respinge le dichiarazioni in questione, come totalmente destituite di fondamento e gravemente lesive della propria immagine”, e che “nella totalità dei componenti il suo Collegio adotterà ogni iniziativa utile alla tutela della propria dignità istituzionale”. Stanzione ha definito “di una gravità senza precedenti” le affermazioni del giornalista, sottolineando che esse “insinuano che il Garante, autorità indipendente prevista dalla normativa europea, il cui vertice è eletto da entrambi i Rami del Parlamento, operi sulla base di direttive ricevute da terzi, peraltro secondo un indirizzo politico di maggioranza”.

Il presidente ha ricordato che “si tratta di illazioni gravissime” e che l’attività del Garante, in oltre 28 anni, si è sempre svolta “nell’esclusivo rispetto della legge, delle funzioni e dei compiti di tutela affidati all’Autorità, con la garanzia costante della massima trasparenza del proprio operato”. Infine, Stanzione ha ribadito “la massima disponibilità del Garante e dei suoi componenti a ogni richiesta di confronto”, precisando che il dialogo con gli organi d’informazione “è parte essenziale dell’apertura che deve contraddistinguere le istituzioni chiamate a tutelare i diritti fondamentali dei cittadini”.

Per il momento nessuna controreplica da parte di Ranucci, che domani prenderà parte alla manifestazione nazionale "Democrazia al

lavoro" organizzata dalla Cgil. Secondo quanto confermato dal sindacato, il deus ex machina di "Report" salirà sul palco di Piazza San Giovanni insieme al segretario generale Maurizio Landini.

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