Sono stati annunciati a Milano i progetti vincitori della 14esima edizione dei Bandi Gilead Fellowship e Community Award Program che, grazie ai fondi stanziati attraverso le due iniziative, prenderanno vita nei prossimi 12 mesi. Si tratta di 63 progetti di carattere medico-scientifico e socio-assistenziale nelle aree delle patologie infettive, oncologiche, epatiche ed ematologiche realizzati all'insegna della collaborazione e della sinergia tra industria, ricerca e Associazioni di pazienti. Con un unico obiettivo: migliorare la salute individuale e collettiva del Paese.
Degli oltre 1.3 milioni di euro stanziati quest'anno, una parte sarà destinata alla realizzazione dei 32 progetti premiati al Fellowship Program, il Bando dedicato a progetti di carattere medico-scientifico presentati da ricercatrici e ricercatori italiani nelle aree dell'HIV, della Colangite Biliare Primitiva (CBP), malattia epatica rara e autoimmune, delle patologie oncologiche (carcinoma mammario) ed ematologiche (leucemie e linfomi). L'altra parte sosterrà i 31 progetti di natura socio-assistenziale premiati al Community Award Program e presentati da Associazioni di pazienti ed Enti del Terzo settore nell'ambito delle stesse patologie del Fellowship Program. I progetti finanziati da questa 14esima edizione disegnano un'Italia dove ricercatrici, ricercatori e Associazioni di pazienti dimostrano ancora una volta di essere in grado di cogliere con competenza, creatività e innovatività le sfide di salute più importanti e attuali nell'ambito delle patologie oggetto dei due Bandi, abbracciando spesso le frontiere più avanzate dell'innovazione tecnologica.
Progetti che aprono nuove opportunità di cambiamento, per migliorare la salute in un'ottica inclusiva e vicina a tutta la popolazione, rivolgendosi anche ai più giovani, alle donne, ai caregiver e alle comunità spesso ai margini in tutto il Paese. La rosa dei premiati vede infatti progetti che ricorrono all'intelligenza artificiale e alla medicina di precisione per aprire nuove strade nella diagnosi e nelle cure del tumore al seno. Iniziative che creano originali percorsi di assistenza con al centro la persona con leucemie e linfomi e non il paziente con il suo vissuto, la sua dignità e i suoi bisogni. O che mirano a offrire un supporto alle donne con carcinoma mammario.
Iniziative che spesso parlano anche ai caregiver di chi è colpito da una malattia grave come quella metastatica o un tumore del sangue. Progetti che prevedono il miglioramento dei percorsi di diagnosi e cura per i pazienti con Colangite Biliare Primitiva, alcuni dei quali con un'attenzione specifica sulle donne, che spesso sono le più esposte a questa patologia. Infine, programmi per educare alla prevenzione e moltiplicare le occasioni di prevenzione, soprattutto nell'area dell'HIV e delle infezioni sessualmente trasmesse, rivolti alle persone più a rischio.
Con i progetti finanziati quest'anno e nelle 13 edizioni passate, i Bandi Gilead hanno sostenuto e reso possibile un totale di oltre 700 progetti grazie a finanziamenti totali per oltre 18 milioni di euro. Un motore di collaborazioni e sinergie tra industria, ricerca e non profit italiano nell'area di patologie gravi che negli anni ha avuto un impatto significativo sotto il profilo delle conoscenze, della prevenzione e dell'assistenza.
«Solo dall'unione dell'impegno di tutti gli attori del sistema salute possono nascere sinergie capaci di migliorare la salute individuale e collettiva.
sottolinea Frederico da Silva, General Manager e Vice President di Gilead Sciences Italia Il paradigma One Health ci invita a considerare la salute come un ambito unico, globale e ci spinge ad affrontare le grandi sfide sanitarie con una visione integrata e sovranazionale. Per noi di Gilead, questo approccio si traduce in un impegno costante nel sostenere progetti che promuovano innovazione, equità e prossimità, anche nei contesti dove le malattie sono più difficili da eradicare».