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Santa Lucia, come si festeggia in Italia: le tradizioni nelle città

Santa Lucia, festeggiata il 13 dicembre, porta luce e tradizione in tutta Italia. Da Siracusa e Palermo, dove si conservano riti antichi e dolci tipici come la cuccìa, al Nord e al Centro con mercatini, processioni e regali per i bambini, ogni città celebra la santa con usanze uniche

Di Jacopo Palma il Giovane - chiesa di San Geremia (Wikipedia)
Di Jacopo Palma il Giovane - chiesa di San Geremia (Wikipedia)
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Il 13 dicembre, in molte regioni d’Italia, non è un giorno come gli altri. L’arrivo di Santa Lucia segna l’inizio simbolico del periodo natalizio e riporta alla luce antiche tradizioni che mescolano fede, folclore e rituali familiari. La figura della martire siracusana, venerata per la sua devozione, per il coraggio dimostrato durante le persecuzioni e per il legame con la “luce” evocato dal suo nome, è al centro di celebrazioni molto diverse da città a città, eppure unite da un filo comune: l’idea che la luce vinca sulle tenebre nei giorni più corti dell’anno.

Una santa tra storia e leggenda

Lucia nacque a Siracusa nel III secolo e, secondo la tradizione, portò aiuto ai cristiani perseguitati rifugiati nelle catacombe. Leggende e racconti popolari la descrivono mentre si muove nel buio con una corona di candele sul capo, per avere le mani libere e trasportare più viveri possibile.

La sua morte, avvenuta il 13 dicembre 304, ha fissato questa data come giorno della sua festa. In passato, quando si seguiva il calendario giuliano, il 13 dicembre coincideva anche con il solstizio d’inverno, il momento più buio dell’anno: è così che Lucia divenne simbolo di rinascita della luce, precorritrice del Natale.

Dove si festeggia Santa Lucia in Italia

La devozione verso Santa Lucia è presente in molte parti d’Italia, ma assume sfumature particolarmente vivaci in alcune regioni. In Sicilia, soprattutto a Siracusa e Palermo, si conservano le tradizioni più antiche, legate sia alla fede popolare sia alla memoria dei miracoli attribuiti alla Santa. Nel Nord Italia, invece, città come Verona, Brescia, Bergamo, Mantova e Venezia, insieme a numerosi paesi del Veneto, della Lombardia e dell’Emilia, celebrano Santa Lucia con mercatini, processioni e la consuetudine dei doni per i bambini. Anche il Centro Italia partecipa ai festeggiamenti: a Bologna, ad esempio, la storica Fiera di Santa Lucia segna da secoli l’avvio delle festività natalizie.

La figura della Santa è amata anche fuori dai confini nazionali. In Scandinavia, dove l’inverno porta giornate brevissime, la celebrazione del 13 dicembre diventa un importante omaggio alla luce, simbolo di speranza nei mesi più bui.

Bergamo, Brescia e il Nord Italia: la notte dei doni

Nel Nord, soprattutto nelle province di Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e in tanti comuni del Veneto e del Friuli, Santa Lucia è soprattutto la santa dei bambini. La tradizione vuole che i più piccoli scrivano una letterina con i loro desideri. A Bergamo, la consegna della letterina è un vero rito collettivo, lunghissime file di bambini attendono di lasciarla nella Chiesa della Madonna dello Spasimo.

La notte tra il 12 e il 13, Santa Lucia passa nelle case a distribuire doni, accompagnata dal fedele asinello. Prima di andare a dormire, i bambini preparano qualcosa per ringraziarli, una tazza di latte caldo per la Santa, del vino e dei dolcetti per Castaldo, il suo accompagnatore, fieno o carote per l’asinello. Al risveglio, se sono stati buoni, troveranno i regali tanto desiderati.

Bologna, la storica Fiera di Santa Lucia

Sotto il portico della Chiesa dei Servi, nel cuore di Bologna, si tiene ogni anno la Fiera di Santa Lucia, un evento che affonda le sue radici nel passato, nato attorno alla venerazione di una reliquia della Santa. Le bancarelle offrono dolciumi, decorazioni, giocattoli e presepi artigianali. Per i bolognesi, questa fiera rappresenta uno dei momenti che più segnano l’arrivo del Natale e richiama migliaia di persone dalla città e dalla provincia.

Tradizioni culinarie di Santa Lucia

In tutta Italia il 13 dicembre porta anche prodotti e ricette della tradizione:

Trentino Alto Adige - Lo Zelten

Un pane dolce con frutta secca e spezie, preparato in origine per Santa Lucia e consumato durante tutto il periodo natalizio.

Toscana - I bollenti o necci

Frittelle di farina di castagne cotte sui testi e farcite con ricotta o stracchino, tipiche della notte tra il 12 e il 13 dicembre.

Puglia - Gli “occhi di Santa Lucia”

Dolcetti simili a taralli glassati, facili da preparare anche con i bambini e legati al simbolo della vista che caratterizza la Santa.

Sicilia - Arancini e cuccìa

In molte famiglie, soprattutto tra Siracusa e Palermo, non può mancare il consumo di grano in ricordo del miracolo del 1646. Dolci o salati, questi piatti sono il cuore gastronomico della festività.

Una festa che unisce

La celebrazione di Santa Lucia, pur così diversa da regione a regione, conserva un nucleo comune, la luce che ritorna, la generosità verso i più piccoli, il legame con le origini cristiane del Natale.

Che si tratti di una processione imponente, di una letterina lasciata alla finestra o di un dolce preparato in famiglia, il 13 dicembre in Italia continua a essere un giorno capace di illuminare l’inverno con un calore antico. Una tradizione che, di anno in anno, rinnova la magia dell’attesa e insegna che anche nei giorni più bui può arrivare un raggio di luce.

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