Saviano si auto-santifica, il colpo grosso di Zelensky e i cinghiali: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: il volo di Zelensky negli Usa, il (giustificato) caos sulla manovra e Francesco Rocca

Saviano si auto-santifica, il colpo grosso di Zelensky e i cinghiali: quindi, oggi...

- Quindi fatemi capire: Francesco Rocca è adatto a guidare la Croce Rossa Italiana e quella Internazionale per non so quanti anni, ma improvvisamente diventa un mezzo bandito appena decide di candidarsi col centrodestra?

- "Trump ha pagato zero tasse sul reddito del 2020". Se non c’è nulla di illegale, e per ora non vi sono motivi per crederlo, beato lui o bravo il suo commercialista. Perché dovrebbe fare notizia?

- I bonus ci sono. Gli incentivi green anche. App18 resta. Il reddito di cittadinanza pure, benché ridotto. Di taglio delle tasse qualcosina, ma pochino. Non è che alla fine questa manovra avrebbe potuto farla pure il centrosinistra?

- Però scusate: Antonio Panzeri è un ex politico, che ha fondato una Ong. Il fatto che prendesse soldi dal Qatar o da chi volete voi, di per sé non è un reato: ognuno si fa pagare da chi vuole al netto della figura barbina che ci fa. Il problema, semmai, è se ha usato questo cash per corrompere i parlamentari europei a vantaggio proprio o di altri. E di questo, al momento, da quanto emerso dalle indagini non si sa praticamente nulla. Delle due l’una: o non c’è niente, oppure qualcuno all’Europarlamento sta tremando.

- Gramellini ormai fa il bastian contrario, anche contro se stesso (come abbiamo visto nel caso delle “battutacce” sulle "troie"). Oggi è uno dei pochi che si lamenta per la circolare con cui il ministro Valditara ha deciso di vietare il cellulare agli studenti. Se i tempi cambiano, e gli strumenti tecnologici fattore di distrazione aumentano, è giusto che l’autorità scolastica intervenga. Le versioni di latino via sms arrivavano anche ai miei tempi, quando ancora gli smartphone erano solo all’inizio. Quindi figuriamoci adesso.

- Leggo le cronache sul Qatargate e continuo a farmi delle domande. Secondo Repubblica le cose sarebbero andate così: i servizi segreti del Belgio indagavano su Panzeri temendo rischi per la democrazia e lo Stato (ci sta, è il loro lavoro), sono andati a casa del suddetto (con o senza mandato?), hanno scattato foto, piazzato microspie (autorizzate da un giudice?) e intercettato la qualunque. Dopo un anno la notizia è stata declassificata e trasmessa alla procura federale, che ha proceduto come sappiamo. Ora, se le cose stanno davvero così, vi chiedo: è normale in un Paese democratico che i servizi segreti indaghino su chicchessia per un “banale” reato di corruzione?

- Zelensky vola da Biden negli Usa. Vedremo cosa si dicono, ma è comunque un colpo grosso. Già il fatto che abbia fatto il suo primo viaggio negli Stati Uniti ci dà alcune indicazioni. Primo: si fida più del granitico Zio Sam che dell’Europa, la quale sta pagando un costo altissimo il sostegno a Kiev ma ha traballato e non poco. Secondo: dal punto di vista militare, si sente abbastanza tranquillo da poter lasciare tutta la baracca per qualche giorno. Terzo: non mi pare che volare a Washington, a meno di colloqui particolari, significhi un passo verso la pace con Mosca. Quarto: il controllo dello spazio aereo, e comunque degli spostamenti interni, è ben saldo nelle mani degli Ucraini che sono riusciti a esfiltrare Zelensky senza correre rischi. Non sono robe da poco.

- Passa l’emendamento sui cinghiali: si potranno abbattere cinghiali (e non solo) per motivi di sicurezza stradale anche in aree protette e in città. Una volta accoppati, si potranno pure mangiare. Sia lodato il ragu.

- Si è vero: sulla manovra c’è un po’ di caos. Ma sono normali beghe parlamentari, è il solito assalto alla diligenza, peraltro ristretto un un periodo di tempo molto ristretto. Mai prima d’ora si era votato a settembre. E mai prima d’ora si era formato un governo così vicino all’approvazione della legge di bilancio. Inutile fare troppe polemiche.

- Bisogna dire che Roberto Saviano ha una grande autostima di sé stesso. Ma proprio grossa. In casa deve fare tipo fatica a gestire lo spazio col proprio ego. Oggi in un video dice che “sul banco degli imputati” per la querela della Meloni “non ci sono io” ma “attraverso di me c’è il diritto di criticare aspramente il potere”. Si certo, come no Savià: siamo proprio tutti qui ad aspettare come va il tuo processo per capire se resteremo ancora una democrazia. Credici un pochino di meno, dai. Dobbiamo per caso farti santo subito? O ci pensi da solo?

- Dice sempre Saviano: "Io sono sotto processo per aver stigmatizzato le parole di odio e disumane che da anni la premier pronuncia, contro ong e migranti, volendo dire che l'emergenza migranti non è emergenza invasione, ma è emergenza umanitaria, volendo dire e ribadire che non esistono blocchi navali praticabili, e che chi salva vite in mare non può essere arrestato per puro piacere di una donna” come Meloni.

No, caro Roberto: sei a processo per aver usato il termine “bastarda”. Potevi forse dire le stesse cose senza insultare, no? Poi magari vincerai anche la querela, ci sta (in fondo neppure il titolo “Bastardi islamici” venne punito). Ma si tratta di un banale processo. Non di Norimberga.

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