Venerdì 13, sciopero dei trasporti. Ci siamo, aria pungente, freddo, ipotesi di nevicata, luci di natale, preparativi per pranzi, cene, zamponi, cotechini, tombole, ricchi premi e cotillons ma per i Landini boys niente, lotta dura al governo, tram, bus, metro fermi, non è dato sapere se lo sciopero possa coinvolgere anche la slitta di Babbo Natale il quale è un lavoratore a nero, anche se vestito di rosso, percorre chilometri con il maltempo, è un rider senza contratto, smercia oggetti di dubbia provenienza, maltratta gli animali nel senso di renne ma nessun animalista ha mostrato sensibilità alla questione, nessun sindacalista ha denunciato il sopruso, nessun giudice ha scritto una letterina e spedito un avviso di garanzia a Rovaniemi.
Nel caso del prossimo sciopero si potrebbe però pensare che, conclusa l’agitazione, i disagi per i passeggeri riprenderanno con piena regolarità, ritardi, soppressione delle corse, furti, scippi. Il prossimo sciopero coinciderà con il giorno dedicato a Santa Lucia, protettrice degli occhi, sarebbe meglio non vedere quello che accadrà, tra insulti e bestemmie, perché quello che i Landini boys non hanno capito è che, alla fine, fermare i trasporti danneggia soltanto chi abbisogna di un tram, di un autobus, per raggiungere il posto di lavoro, rientrare a casa, sbrigare faccende, andare per compere.
Ma qualcuno dovrebbe chiedere ai boys e al loro capo, se ci saranno grandi manifestazioni con quali mezzi porteranno nelle piazze il popolo in fermento?
Ps:Babbo Natale ha la slitta in riparazione
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